AL TALENTO MOHORIC IL G.P. DI LARCIANO

Ai posti d’onore Canola e Ballerini – Visconti sesto

Larciano

HA vinto uno dei favoriti della corsa, un giovane talento già grande protagonista a livello giovanile, basti ricordare il successo dello sloveno Matej Mohoric nel campionato del mondo juniores di Firenze nel 2013. Alle sue spalle è giunto Canola che vanamente ha provato a riportarsi sul fuggitivo scattato a San Baronto all’inizio della discesa a sei chilometri dalla conclusione. Terzo e vincitore della volata del gruppo l’ottimo Ballerini, mentre Visconti dopo aver vanamente provato un attacco a 35 Km dal traguardo assieme a Benedetti e Ballerini ha conquistato il sesto posto. Sono i16 i corridori al via del Gp Industria e Artigianato caratterizzato da una fuga di 140 chilometri di sette corridori. Rientrato quel tentativo, l’azione di Visconti ma senza successo e quindi un finale elettrizzante con il successo di Mohoric che ha dimostrato classe e talento. Grande l’organizzazione dell’Uc Larcianese presieduta da Alcide Falasca e tanto il pubblico presente.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Matej Mohoric (Bahrain Merida) Km 199, in 4,39’23”, media Km 42,780; 2)Marco Canola (Nippo Fantini); 3)Davide Ballerini (Androni) a 7”; 4)Sean De Bie (Verand’s Willems); 5)Mauro Finetto (Delko); 6)Visconti; 7)Neilands; 8)Impey; 9)Gavazzi; 1)Tivani Perez.

ANTONIO MANNORI

 

GRANDE NUMERO DEL BELGA BENOOT NELLA STRADE BIANCHE

PROFESSIONISTI 

Una corsa massacrante  – Grande prova di Visconti

SIENA.- Il fascino dell’avventura con la 12^ edizione delle Strade Bianche, che la pioggia caduta per metà corsa e nel finale, ed il fango hanno reso epica, durissima, in uno scenario fantastico per le zone attraversate. Nel magnifico scenario di Piazza del Campo dopo una gara magnifica ha firmato un autentico capolavoro il ventitreenne belga Tiesj Benoot al primo successo da professionista. Intelligenza, acume tattico e soprattutto gambe, per ottenere questa prestigioso successo con un rientro fantastico sul tandem di testa e quindi a una dozzina di chilometri dall’arrivo sull’undicesimo ed ultimo tratto sterrato quello delle Tolfe, l’affondo vigoroso per andare a ricevere, irriconoscibile per il fango, l’abbraccio di una folla strabocchevole presente nella Piazza del Palio di Siena. Ai posti d’onore due bravissimi avversari e protagonisti sulle strade bianche, il francese Bardet ed il tre volte campione del mondo di ciclocross Van Aert. Grande la prova di Giovanni Visconti giunto quinto alle spalle di Valverde, che ha lottato fino alla fine. Hanno deluso tra i più attesi Kwiatkowski e Van Avermaet, mentre non era certo questa la giornata ideale per Nibali che pensa alla Tirreno-Adriatico che scatterà mercoledì da Lido di Camaiore. Non ancora al meglio della condizione il campione del mondo Sagan. Al via della corsa 147 corridori. La prima fuga dopo 30 Km poi quella sostenuta da una decina di corridori con Valverde uno dei maggiori favoriti. Rientrato il tentativo la corsa a 60 Km dalla conclusione è letteralmente esplosa diventando da bella, bellissima, affascinante, con Valverde all’attacco, ripreso dal tre volte campione del mondo di ciclocross, il belga Van Aert, e dal francese Bardet. Un tandem scatenato che filava via di comune accordo a circa 48 Km dalla conclusione dando spettacolo. Splendido l’inseguimento del belga Benoot che si riportava sul tandem di testa a 15 Km dalla conclusione, mentre dietro degli italiani era bravissimo Visconti. Sullo sterrato micidiale delle Tolfe l’affondo di uno scatenato Benoot, che realizzava un vero e proprio capolavoro.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Tiesj Benoot (Lotto Soudal Belgio) Km 184, in 5h03’33”, media Km 36,432; 2)Romain Bardet (AG2R La Mondiale) a 39”; 3) Wout Van Aert (Verand’s  Willems) a 58”; 4)Alejandro Valverde  a 1’25”; 5)Giovanni Visconti (Bahrain Merida) a 1’27”; 6)Power a 1’29”; 7)Styber a 1’42”; 8)Sagan a 2’08”; 9)Serry a 2’11”; 10)Muhlberger a 2’16”.

ANTONIO MANNORI

 

L’OLANDESE VAN DER BREGGEN UN GIGANTE A SIENA

STRADE BIANCHE/Donne elite 

Corsa massacrante per la pioggia – Un finale super

SIENA.- Una corsa massacrante le Strade Bianche riservata alle donne, con protagoniste irriconoscibili per la pioggia ed il fango. Ha vinto con una prestazione straordinaria da apparire un gigante, l’olandese Anna Van Der Breggen una delle maggiori favorite, che in carriera vanta tra le tante vittorie conquistate anche due Giri d’Italia e la prova olimpica a Rio 2016. Qui a Siena in Piazza del Campo era arrivata seconda nel 2015 e 2016. L’olandese si è scatenata dopo un lunga fuga della Blaak, Van Dijk e Amialiusik lungo il settimo e penultimo settore sterrato a una quindicina di chilometri dal traguardo di Piazza del Campo. Vanamente la nostra atleta di punta Elisa Longo Borghini vincitrice della corsa nel 2017, ha cercato di guadagnare la ruota della scatenata Van Der Breggen che da allora non ha fatto che aumentare il suo margine con un’azione impressionante. Per la Longo Borghini, unica italiana nelle prime dieci classificate, il terzo posto anticipata nel finale dalla Niewiadoma. Naturalmente con il successo di Siena la vincitrice Van Der Breggen è anche la leader del Women World Tour.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Anna Van Der Breggen (Boels Dolmans-Olanda) Km 136, in 4h10’48”, media Km 32,540; 2)Katarzyna Niewiadoma (Canyon Sram) a 49”; 3)Elisa Longo Borghini (Wiggle) a 59”; 4)Chantal Blaak (Boels Dolmans) a 1’32”; 5)Lucy Kennedy (Mitchelton Scott); 6)Ensing a 1’37”; 7)Spratt a 1’41”; 8)Moolman Paso a 2’25”; 9)Van Dijk a 2’36”; 10)Ludwig a 2’50”.

ANTONIO MANNORI

 

MONTECARLO CICLISMO UNA SOCIETA’ STORICA ESEMPLARE

LE NUOVE SQUADRE 

     Tre squadre e 33 giovani per la stagione 2018

     C’è anche Edoardo Cipollini nipote di “Re Leone” 

MONTECARLO(LU).- Il ciclismo da queste parti, sulla collina che domina la Valdinievole, la Svizzera Pesciatina e la pianura lucchese, ha antiche tradizioni. La società locale l’U.S. Montecarlo Ciclismo fondata nel 1960, costituisce non solo il vanto e l’orgoglio dei suoi dirigenti, il che può apparire anche scontato, ma anche quello del ciclismo toscano. La Montecarlo ha avuto tra le sue file anche due giovani che poi sono stati due dei più brillanti campioni del nostro ciclismo, Michele Bartoli e Marco Giovannetti. Molti altri corridori sono stati ottimi dilettanti, altri lo sono in questo momento. Una società storica esemplare, per stile, per modo di comportarsi, per come interpreta il ciclismo e come lo vive da oltre mezzo secolo. Nel 2018 tutto questo significa tre squadre e 33 atleti, oltre alle gare da organizzare. Il presidente della società grigio-rossa è Ferdinando Di Galante, il vice Giuliano Domenichini, che hanno affidato a uno staff tecnico composto da una dozzina tra direttori sportivi e allenatori, il parco atleti che va dai giovanissimi agli allievi. Anche questo un segno dell’attenzione con la quale vengono seguiti i giovani. Continua leggere →

SOLDI E RESTYLING AL MUSEO DEL CICLISMO GINO BARTALI

LA CERIMONIA 

Visita a Ponte a Ema del Ministro Luca Lotti

PONTE A EMA(FI).- Inaugurato il restyling al Museo del Ciclismo Gino Bartali di Ponte a Ema, grazie ai soldi (15mila euro) arrivati dal bando sport, approvato dal governo su iniziativa del Ministro dello Sport Luca Lotti. La cerimonia con la presenza dello stesso Ministro e dell’assessore allo sport del Comune di Firenze (Palazzo Vecchio ha in gestione la struttura dal 1 ottobre 2015 per tre anni) Andrea Vannucci. Presenti tra gli altri il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, il segretario regionale del Pd On. Dario Parrini, Andrea Bresci presidente dell’Associazione Amici del Ciclismo Gino Bartali. Il restyling riguarda il pannello all’esterno della struttura con la scritta del Museo, mentre nel salone sono state installate 5 vetrinette al cui interno ci sono la maglia rosa conquistata da Alfredo Martini al Giro d’Italia del 1950, le maglie del titolo olimpico (Helsinky 1952), iridato (Parigi 1951) e tricolore su pista, oltre a quella azzurra, conquistate dal fiorentino Enzo Sacchi. Ed ancora la maglia iridata su pista di Fausto Coppi (1947), e quella indossata da Bartali alla Milano-Sanremo del ‘52. Installati anche 5 pannelli raffiguranti i trionfi di “Ginettaccio” al Tour del ‘38 e del ‘48, la prima vittoria nel 1931 a Rovezzano, e l’ultimo grande successo nel Giro della Toscana del ’53, oltre alla scritta di una frase storica di Gino: “Il bene si fa ma non si dice. Certe medaglie si appendono all’anima e non alla giacca”. Il ministro Lotti si è compiaciuto per la bellezza del Museo, “patrimonio inestimabile per lo sport, che va arricchito con altro materiale oltre a quello esistente di straordinaria bellezza. Ci tenevo a visitarlo, Gino Bartali non è stato solo un campione di ciclismo ma anche di umanità, la sua è stata una storia di coraggio e di eroismo”.

ANTONIO MANNORI

CAMBIA DATA IL 73° G.P. INDUSTRIA CUOIO E PELLI

ELITE UNDER 23/La novità

Posticipato di sei giorni si disputerà al sabato

SANTA CROCE SULL’ARNO(PI).- Cambia data la 73^ edizione del Gran Premio Industria del Cuoio e delle Pelli di Santa Croce sull’Arno, la classica nazionale riservata ai dilettanti élite under 23. Prevista per domenica 9 settembre 2018, la corsa organizzata dall’Unione Ciclistica S.Croce del presidente Simone Coltelli, si svolgerà invece sabato 15 settembre. I motivi del posticipo sono questi. Domenica 9 nella zona di Fucecchio è in programma il Campionato del Mondo amatori della Lega Uisp, per cui ci sarebbero stati sicuramente problemi dal punto di vista della viabilità, anche perché il “Cuoio e Pelli 2018” confermando totalmente il tracciato dell’ultima edizione vinta in volata da Luca Mozzato (Zalf Euromobil) su Cima e Lonardi, prevede il passaggio proprio dalla zona di Fucecchio. Altro motivo del rinvio; il giorno 9 settembre alcuni degli organizzatori santacrocesi saranno impegnati quali collaboratori, proprio nel mondiale amatori, mentre altri appartenenti all’U.C. S.Croce saranno quel giorno con i propri figli che corrono nella categoria allievi, in Trentino dove è in programma la Coppa D’Oro. Tutto rimandato dunque a sabato 15 settembre, con percorso identico a quello del 2017 e con ritrovo, partenza ed arrivo, nella zona del Palazzetto dello Sport di Santa Croce sull’Arno.

Antonio Mannori

PIANETA ZHIRAF CON QUATTRO SQUADRE NEL 2018

LE NUOVE SQUADRE

La presentazione si è tenuta a Villa Vittoria a Comeana

COMEANA(PO).- Quattro squadre delle quali tre femminili (allieve, juniores, elite, più quella maschile juniores) per il Team Zhiraf-Guerciotti-Selle Italia che si prepara a debuttare nella stagione ciclistica  2018.  La presentazione a Villa Vittoria a Comeana, località sede dello stesso gruppo, del quale Andrea Carlesi è il General Manager, mentre l’ex campionessa di ciclismo Svetlana Bubnenkova, è la responsabile del gruppo atleti.

“Questa squadra è un sogno che si avvera. Finalmente abbiamo trovato aziende importanti che condividono in pieno il nostro progetto e vogliono crescere con noi – ha detto Svetlana – per cui a tutti loro va il mio ringraziamento. C’è tanta Italia ma anche un legame strutturato con la Russia perché questa sia una squadra dove possano trovare spazi giusti per poter emergere i talenti puri del ciclismo femminile russo, un po’ come è successo a me anni fa”.  La squadra juniores femminile guidata da Stefano Bigozzi, ha eccellenti atlete come la Guazzini, Capobianchi, Sernissi e Catarzi. Attesa anche per la compagine élite che può crescere, mentre le allieve costituiscono il vivaio della società. Discorso a parte per gli juniores, ben sedici a rappresentare la formazione toscana con tanto entusiasmo e voglia di far bene. Questi gli organici.

DONNE ELITE: Egorova Daria, Simona Bortolotti, Silvia Folloni, Alessia Fruner, Sara Pillon, Giorgia Capobianchi, Letizia Galvani, Kristina Stolbova, Ksenia Tcymbaliuk, Tatiana Kalasheeva, Sofia Cirkova, Gulnaz Badikova, Diana Klimova, Alexandra Stepanova.

DONNE JUNIORES: Gemma Sernissi, Gaia Bevilacqua, Elena Lucchinelli, Letizia Fedeli, Vittoria Guazzini, Sara Magi, Giorgia Catarzi, Marina Laezza, Giada Capobianchi, Carolini Anderson.

DONNE ALLIEVE: Rachele Betti, Ilenia Bigozzi, Asia Mazzuola, Milena Del Sarto, Anastasia Tcymbaliuk, Kristina Ivanova.

JUNIORES: Giovanni Rastrelli, Matteo Becheracci, Mirko Calamai, Alessio Pacifici, Lorenzo Scala, Andrea Casati, Leonardo Paolieri, Filippo Mancini, Lorenzo Dondiego, Gianluca Ferruzzi, Alessandro Magi, Marco Diamanti, Matteo Cugnach, Emanuele Giusti, David Farinelli, Niccolò Calabrese.

DIRETTORI SPORTIVI: Stefano Bigozzi, Damiano Albertin, Tommaso Quartani, Ilaria Bigozzi.

ANTONIO MANNORI

TEAM PIERI CALAMAI NEL SEGNO DELLA CONTINUITA’

LE NUOVE SQUADRE

Dieci gli juniores della squadra fiorentina

CALENZANO(FI).- Nel rispetto della tradizione il Team Pieri Calamai di Calenzano si è ritrovato “Da Gianni” a Le Croci di Calenzano per la presentazione ufficiale della squadra juniores per la stagione 2018 che si aprirà domenica 18 marzo con la ventesima Coppa Paolo Bettini a La California in Provincia di Livorno. La nuova squadra fiorentina nel segno della continuità grazie al suo appassionato presidente Piero Pieri, è forte quest’anno di 10 juniores con un paio di novità. Per il Team Pieri Calamai infatti un nuovo amico-sponsor la Coop CDM di Calenzano che si aggiunge a Oma, Batistoni, Promax, Pandolfini, M.T.Bike per l’assistenza meccanica. L’altra novità riguarda il direttore sportivo che sarà Federico Fioravanti, già dilettante qualche anno fa, e che subentra all’ex professionista fiorentino Dimitri Pavi Degl’Innocenti, che dovendo seguire da vicino i due figli, Leonardo e Giulio che gareggiano nel ciclismo giovanissimi, non ha più il tempo necessario per svolgere il ruolo di direttore sportivo nella categoria juniores. Con il nuovo “diesse” Fioravanti, collaborerà il prezioso e insostituibile Giovanni Poggi già nella società di Calenzano. La squadra fiorentina ha tesserato anche un allievo e presenta inoltre il solito gruppo forte di 14 tra cicloamatori e ciclosportivi.

LA SQUADRA: Andrea Bacci, David Brogi, Gabriele Cavallo, Francesco Dani, Mikel Demiri, Fausto Galli, Valerio Rossi, Mattia Veneziano, Cosimo Veribeni, Lorenzo Viviani, più l’allievo Federico Nesi. (Ds Federico Fioravanti: coll. Giovanni Poggi).

CICLOAMATORI: Franco Azzini, Marco Amerighi, Paolo Bertini, Giulio e Severino Bocchino, Leonardo Michelotti, Gabriele Monni, Luca Barbieri, Dario Gori, Claudio Reali, Giovanni Paolieri, Fabio Pandolfini, Federico Faggioli, Vanio Dainelli.

ANTONIO MANNORI

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BORGONUOVO MILIOR VERA FUCINA DI GIOVANISSIMI

LE NUOVE SQUADRE 

Due le formazioni con 22 giovanissimi e 12 esordienti

PRATO.- Al Circolo di Borgonuovo a Prato la presentazione delle due squadre giovanili, esordienti e giovanissimi, con le quali il gruppo sportivo Borgonuovo Milior si prepara alla stagione ciclistica 2018. Ben 22 i giovanissimi e 12 gli esordienti danno la misura dell’impegno e della passione, con la quale la società presieduta da Marcello Nannini prosegue la propria attività nel segno dei giovani, con al fianco un partner storico, la Milior, che garantisce il proprio sostegno. Un bel vivaio dove si svolge ciclismo attraverso il costante insegnamento, dove si pratica scuola garantendo sicurezza e tranquillità ai giovanissimi, sulla pista dell’impianto di atletica leggera, oppure in altre zone con allenamenti guidati e protetti. E con soddisfazione il presidente Nannini guarda al suo gruppo, quello degli esordienti frutto del vivaio e quello dei giovanissimi, dove ci sono tre debuttanti che per la prima volta si affacciano alle gare. Il Borgonuovo Milior non si limita peraltro alla sola attività su strada, ma è impegnato con successo sia nel fuoristrada che su pista. Dai giovanissimi si attende una crescita nel segno del divertimento senza nessuna pressione per cercare il successo. Qualcosa di più potranno raggiungere gli esordienti per alcune buone individualità presenti nella squadra. Continua leggere →

FUGA A DUE: COVI VINCE SU BURBI NEL G.P. LA TORRE

ELITE UNDER 23 

In 133 al via – Gran freddo e bella azione in tandem

TORRE DI FUCECCHIO.- Tutto come da copione nel 56° Gran Premio La Torre-Memorial Simonetto Campigli. Il solito circuito collinare e ondulato di Km 3,900 da ripetere 26 volte, la solita nutrita presenza alla gara di élite e under 23 (140 iscritti e 133 partenti), la solita perfetta organizzazione curata dall’U.C. La Torre con il presidente Rino Testai ed i figli Alessandro e Simone, le solite avverse condizioni climatiche, con freddo, vento glaciale e nevischio. E veniamo ai protagonisti che sono stati due in assoluto. Il vincitore della gara il varesino Alessandro Covi, giovane rampante del Team Colpack e l’aretino Roberto Burbi della Big Hunter Beltrami Seanese, secondo a Covi nello sprint finale che ha deciso la gara. Due splendidi attori che hanno lasciato il gruppo dei 12 battistrada a una quarantina di chilometri dalla conclusione, dando vita alla fuga risultata decisiva. Ma qui occorre aggiungere che il vincitore della gara Covi è stato in testa per quasi tutta la gara in quanto la prima fuga di giornata lo ha visto protagonista con Ninci, fino a quando una decina di inseguitori hanno raggiunto la coppia. Il plotoncino ha guadagnato un buon margine di vantaggio sul gruppo incapace di neutralizzare l’azione dei 12 battistrada dai quali si sono poi sganciati Covi, ancora lui letteralmente scatenato e Burbi, che hanno viaggiato in perfetta sintonia fino al termine. Quando mancavano meno di dieci chilometri alla fine, l’atleta del Team Colpack è apparso (e ne aveva ampiamente ragione) più affaticato di Burbi che però non è riuscito a liberarsi del compagno di fuga dal quale alla fine è stato poi battuto in volata.

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