Allievi
Una sfida prestigiosa sulle strade del Mugello
BORGO SAN LORENZO(FI).- Sotto un violento acquazzone che si è scatenato per una ventina di minuti nella zona di Borgo San Lorenzo al momento dell’arrivo, il sedicenne veneziano Alberto Leoni, figlio dell’ex professionista Endrio, uno dei più forti velocisti del ciclismo italiano e che 34 anni fa si piazzò nei primi dieci in questa gara, si è presentato da solo sul traguardo nella zona del Foro Boario aggiudicandosi con pieno merito la 71^ Coppa della Liberazione. Una gara prestigiosa ed ambita per gli allievi, con la presenza di sei campioni italiani tra strada, pista e crono (Petrucci, Carpene, Boscaro, Zumerle, Vito e Lancerotto) che presentava la novità della durissima salita di Salaiole a 15 Km dal traguardo, che ha frazionato il gruppo, che a parte una fuga di Boutabaa e Vito, è rimasto per diversi chilometri compatto. Lungo il “muro” di Salaiole si è scatenato il tricolore Petrucci con il toscano Crescioli e Carpene, ma la reazione degli inseguitori è stata pronta e decisa. Nel finale gruppo di nuovo compatto forte di 30 unità ed allungo a 3 Km dall’arrivo di Leoni, senza che nessuno abbia risposto prontamente. Quando lo hanno fatto, il forte e bravo toscano Nencini e Carpene, due favoriti della corsa, era troppo tardi ed ai due sono rimasti i posti d’onore, mentre Leoni andava a cogliere il suo secondo successo stagionale. Un ottimo corridore che sperava in qualche successo in più ma questo in Toscana vale doppio. Bravo anche il pisano Del Ry in una gara splendida nel finale, organizzata impeccabilmente dal Club Ciclo Appenninico 1907 con il presidente Stefano Rossi, la locale sezione dell’ANPI ed il patrocinio del Comune.
ORDINE DI ARRIVO: 1)Alberto Leoni (Libertas Scorzè) Km 82, in 2h08’, media Km 38,437; 2)Tommaso Nencini (Fosco Bessi) a 15”; 3)Samuele Carpene (Off. Alberti Val D’Illasi) a 20”; 4)Alessandro Del Ry (Butese); 5)Luca Roberti (Velosport Ferentino).
Antonio Mannori