Giuliano Baronti premia Antonio Tiberi
Lamporecchio,10 agosto 2024 – Sembra ieri ed invece oggi sabato 10 agosto, sono trascorsi già due anni dalla scomparsa di Giuliano Baronti, titolare dell’azienda Neri Sottoli di Cerbaia di Lamporecchio. L’imprenditore lungimirante e guida mai stanca dell’azienda, il grande appassionato di ciclismo con i tanti episodi che lo videro protagonista a tutti i livelli, sarà ricordato dai figli Alessio e Stefano e dai familiari, questa sera alle ore 21 nella chiesa di Santo Stefano a Lamporecchio con la celebrazione di una Santa Messa. Due anni senza di Lui e ci si rende conto sempre troppo tardi, del peso e impegno che hanno sulle nostre vite alcune persone. Giuliano Baronti seppe portare la propria azienda assieme ai figli ad essere quella che si conferma anche oggi, un’eccellenza famosa in tutto il mondo, che Alessio e Stefano sanno guidare verso altri traguardi, forti dell’esperienza del babbo, dei suoi insegnamenti, del suo guardare avanti sempre prima di altre realtà. Anche chi non segue il ciclismo, si può dire tranquillamente che conosce da sempre la Neri Sottoli, per essere entrato magari in un supermercato ed aver visto sugli scaffali quei barattoli col tappo blù e la scritta dell’azienda di via Amendola a Cerbaia di Lamporecchio. Che povere cose siamo, davanti alla morte. Ci raccontiamo che nessuno se ne va davvero finché c’è chi ricorda, e quindi teniamolo qui, ancora, sempre, come se stavolta Giuliano si fosse portato un po’ più avanti. E nell’attività di tutti i giorni dell’azienda di Cerbaia, nelle manifestazioni di ciclismo che continuano a portare il suo nome, l’ultima si è tenuta a fine luglio a La Stella di Vinci, la figura di Giuliano costituisce sempre un esempio da imitare per non dimenticare quello che i figli Alessio e Stefano il giorno della sua scomparsa, il 10 agosto 2022, definirono la loro “stella polare di ieri, oggi e di domani”. Vogliamo concludere il ricordo di Giuliano Baronti a due anni dalla sua morte, con una frase che ci disse di Lui, una sera, era il dicembtre 2001, al termine di una cerimonia, il grande inimitabile Alfredo Martini. “Sono rari gli uomini come Giuliano, e quando s’incontrano meritano la riconoscenza di tutti”.
Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori