A VIAREGGIO NEL 2025 IL MEETING NAZIONALE DI SOCIETA’ GIOVANISSIMI

 

Il gruppo dei dirigenti durante l’ispezione a Viareggio

Il campionato italiano di ciclismo giovanissimi di società si svolgerà a Viareggio nel 2025, dal 19 al 22 giugno. A tale fine c’è stata l’ispezione al percorso nella zona della pineta di Viareggio. Partenza ed arrivo in via Marco Polo e si toccherà anche via Zara. Il meeting nazionale organizzato dalla S.C. Corsanico, prevede oltre alle prove su strada anche quelle fuoristrada che si svolgeranno all’interno della pineta. Presenti all’ispezione i dirigenti della Federciclismo Maurizio Luzzi, Roberto Fontini e Giuliana Cecconato, per il Comitato Regionale Toscana di ciclismo il presidente Saverio Metti, la segretaria Laura Pampaloni, il componente la Struttura Tecnica Regionale Giuseppe Tomei, il presidente Doriano Angeli e Raffaello Giannini per la S.C. Corsanico. Presente anche l’assessore allo sport del comune di Viareggio Rodolfo Salemi, che ha dato la massima disponibilità del Comune per l’evento al quale saranno presenti oltre 1.200 giovanissimi dai 7 ai 12 anni. Con i familiari e parenti saranno oltre 2.000 le persone che per alcuni giorni saranno in Versilia.

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

LA GRANDE FESTA IN ONORE DELL’IRIDATO SU PISTA FABIO DEL MEDICO

Due momenti della festosa serata iridata al Ristorante “Lo Spigo”

Una serata iridata quella organizzata dal Velo Club Scuola Ciclismo Empoli del presidente Alberto Mazzoni, al proprio tesserato Fabio Del Medico, il diciottenne juniores versiliese di Crociale di Pietrasanta, che in agosto in Cina ha conquistato la prestigiosa maglia iridata su pista nella specialità del keirin. La sala del ristorante “Lo Spigo” a Pulica tra Montelupo e Montespertoli (il locale è uno degli sponsor della squadra empolese) addobbata con drappi iridati mentre tutti i componenti del folto gruppo dei giovanissimi del V.C. Scuola Ciclismo Empoli, hanno indossato una maglietta con i colori dell’iride. Tra i presenti il presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo Saverio Metti e quello del Comitato Provinciale fiorentino Leonardo Gigli. Interviste, autografi, selfie, vari interventi degli ospiti, a elogiare lo splendido atleta in maglia iridata e campione italiano 2024 nella velocità, che ha ringraziato tutti confermando che resterà anche nel 2025 (salirà con il prossimo anno di categoria negli under 23) nel Velo Club Scuola Ciclismo Empoli una società che apprezza per impegno, serietà e passione. Del Medico ha raccontato anche la volata finale che gli consentì in Cina di conquistare la medaglia d’oro. Sembrava impossibile la rimonta a 50 metri dalla linea di arrivo, poi l’esplosione di potenza del versiliese nei confronti degli avversari e la sua gioia per il prestigioso successo conquistato, unita a quella di tutto lo staff azzurro della Nazionale.

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

LA NOVITA’: LA COPPA DEL MOBILIO CI SARA’ MA IL PRESIDENTE LASCIA

Nella foto: Franco Fagnani al centro riceve la targa della

                                                                           Scuola   di Avviamento al ciclismo.

Sono due le notizie di attualità per il ciclismo di Ponsacco. Nelle settimane scorse tante le voci nell’ambiente del ciclismo toscano e nazionale, che non ci sarebbe stata la 72^ edizione della Coppa del Mobilio la tradizionale gara a frazione per dilettanti élite e under 23 di ottobre in occasione della fiera. La notizia ufficiale invece è che la corsa si svolgerà regolarmente martedì 15 ottobre organizzata dalla Ciclistica Mobilieri Ponsacco con il patrocinio del comune. L’altra notizia è quella che sarà l’ultima edizione della gara con Franco Fagnani alla presidenza della Mobilieri Ponsacco, l’antica e gloriosa società fondata nel 1894. Per ragioni personali Fagnani ha infatti deciso di lasciare il ruolo di presidente e quindi toccherà ad altri dirigenti continuare l’attività. Una decisione che dispiace tenuto conto del lavoro, delle instancabili iniziative intraprese dal presidente Franco Fagnani, basti ricordare la Scuola di Avviamento al ciclismo con sede presso la Galleria Aringhieri, l’istituzione (prima in Italia) della gara a tappe per allievi nel 2023 e quest’anno, l’allestimento sempre in questa stagione di una formazione juniores, le gare organizzate anche per esordienti e giovanissimi. Tornando alla gara del 15 ottobre nulla cambierà per i due percorsi, con la frazione in linea al mattino di 120 km (partenza e arrivo in via Vanni) e la cronometro pomeridiana di 31 chilometri lungo le strade della Valdera, riservata ai primi 15 della gara del mattino.

Addetto stampa C.R.T.  Antonio Mannori

ELITE/UNDER 23: IL 53° TROFEO CITTA’ DI LUCCA ARRIVERA’ SULLE MURA

 

La prima pagina del depliant della gara

Nemmeno il Giro d’Italia con l’arrivo di tappa a Lucca dello scorso mese di maggio, ha avuto il privilegio di fissare il proprio arrivo sul viale delle celebri Mura di Lucca, il posto più bello d’Italia per la bicicletta. Si concluderà qui invece il 53° Trofeo Città di Lucca-Ricordando Giacomo Puccini, la gara nazionale per élite e under 23 in programma domenica 29 settembre presentata questa mattina presso la “Casermetta” sede dell’Associazione Contrade San Paolino di fronte alla statua Catalani. Era presente il vice sindaco di Lucca Giovanni Minniti, il presidente della Unione Ciclistica 1948 Angelo Battaglia, con suo padre Gianfranco presidente onorario, storico dirigente del ciclismo toscano e per 31 anni giudice di gara. La gara dell’ultima domenica di settembre, chiuderà per la città di Lucca e la sua provincia una stagione ricca di grandi eventi, ma i suoi organizzatori pensano già anche al futuro con la disponibilità ad allestire il Campionato Italiano élite e under 23 nel 2026. All’edizione del 29 settembre iscritte 30 squadre con 5 Team Continental, la nazionale dell’Ucraina, il V.C. Mendrisio e tra le formazioni che saranno presenti, la MBHbank Colpack Ballan, la Zalf Euromobil, la Trevigiani Energia Pura, l’Hopplà Petroli Firenze Don Camillo, la Q36.5 Continental. Salita al rango di gara nazionale aumenta il chilometraggio che sarà di 142 km e mezzo con un paio di giri pianeggianti in avvio, e quindi i tre giri di 40 chilometri con la salita di Monte Pitoro dal versante di Massarosa oltre a San Martino in Vignale-Salita delle Foreste, ultimo passaggio a 13 km dal traguardo delle “Mura”. La partenza sarà a mezzogiorno, anticipata dalla presentazione delle squadre che avrà luogo davanti al Caffè delle Mura e la corsa godrà del patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Lucca e del Comune. L’impegno e il lavoro dell’Unione Ciclistica Lucchese, gli sforzi dei suoi dirigenti e del gruppo volontari, meritano di essere sostenuti da chi vuol bene allo sport, al ciclismo e in fondo alla città.

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

JUNIORES: ROLANDO METTE TUTTI IN FILA SULLA SALITA DI DONNINI

Il vincitore Joann Rolando dopo l’arrivo

Estate felicissima per la squadra juniores del Team Franco Ballerini Corratec guidata dall’ex professionista Luca Scinto che fedele al proprio motto quando si arrabbia come in questa corsa, dice ai suoi “ora zitti parlo io” e il team non esulta, i corridori si adeguano e quindi niente festa come avrebbero potuto fare in questa competizione valdarnese. La società che porta il nome del grande campione e personaggio fiorentino del ciclismo, ha ottenuto il successo nel Memorial Paolo Batignani-Natalino Crini a Donnini di Reggello grazie alle ottime doti di scalatore e finisseur di Rolando che gli hanno consentito di mettere in fila tutti gli avversari nel tratto in salita che da S.Ellero portava all’arrivo, il più impegnativo. Qui il corridore ligure di Arma di Taggia che compirà 18 anni il prossimo 20 settembre, ha allungato riuscendo non senza fatica a debellare la resistenza del tandem formato da Pizzi e dall’albanese Persiani che hanno ottenuto i due posti d’onore. I migliori toscani al traguardo sono risultati Panconi e Simoncini che hanno concluso nella Top ten. Alla gara valdarnese organizzata dalla società sportiva Aquila di Ponte a Ema sotto la regia del presidente Francesco Panichi, hanno preso il via in 90 dei quali la metà hanno portato a termine la gara condotta ad oltre 39 di media.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Joann Rolando (Team Cesaro Franco Ballerini) Km 107, in 2h43’, media km 39,370; 2)Nicolò Pizzi (Gulp Pool Val Vibrata) a 2”; 3)Mattia Persiani (Gulp Pool Val Vibrata) a 3”; 4)Luca Carnicella (CPS Professional Team) a 6”; 5)Luca Laudi (Uc Foligno) a 8”; 6)Pignatti; 7)Balzani (Uc Scat) a 10″; 8)Panconi a 13”; 9)Polise a 16″; 10)Simoncini.

Addetto stampa C.R.T.  Antonio Mannori

 

 

 

 

 

 

 

 

ELITE/UNDER 23: SCATENATO L’INGLESE MEIN NEL GIRO DEL VALDARNO

 

L’arrivo di Thomas Mein a Figline (Foto R. Fruzzetti)

Il podio del Giro del Valdarno (Foto R. Fruzzetti)

Un’autentica moto il venticinquenne inglese Thomas Mein della Project 1 sulle strade del Valdarno dove si è imposto per distacco con una fuga di 50 km, 24 ore dopo la sua vittoria nel Gp Cuoio e Pelli a Santa Croce sull’Arno. Ma il 46° Giro del Valdarno è iniziato con un minuto di silenzio nel ricordo del ventunenne abruzzese Simone Roganti morto durante lo scorso fine settimana a seguito di un improvviso malore. Correva in questa annata nella stessa squadra, la MG Kvis Colors For Peace alla quale apparteneva l’inglese Ben Granger vincitore della gara di Figline nel 2023. Il vincitore dell’edizione n. 46 è ancora un britannico in splendide condizioni di forma, al terzo successo nel 2024 in quanto prima delle due classiche nazionali vinte in Toscana si era imposto in una gara in Belgio. La sua travolgente azione è iniziata quasi alla conclusione del quinto degli otto giri di 16 km e 200 metri comprendenti l’impegnativa salita del Camping Girasole. Un allungo quello di Mein e via in solitaria mentre alle spalle gli inseguitori facevano di tutto per acciuffarlo ma la sua azione era irresistibile. Ci provava nell’ultimo giro da solo il bergamasco Meris, ma la sua bella e generosa uscita alla caccia del britannico, gli permetteva se non altro di conquistare il secondo posto a poco più di 1’10” di ritardo. Terza posizione sul traguardo nella splendida Piazza Marsilio Ficino dove si è conclusa la gara organizzata dalla Asd Figline Bike, per Garibbo che ha avuto la meglio in volata su Parravano. Al Giro del Valdarno 2024 hanno preso il via 146 corridori di 27 società. La corsa battagliata e con fughe sino dall’inizio, ha dovuto fare i conti anche con un robusto acquazzone, per fortuna di breve durata, che ha provocato alcune scivolate ma senza conseguenze, mentre la selezione è stata sempre più evidente con il passare dei chilometri tanto che hanno concluso la gara in 31. Per il vincitore i meritati applausi dei tanti sportivi presenti al traguardo di Figline Valdarno e l’impressionante serie dei successi dei corridori del Regno Unito in Italia prosegue incessante. La direzione di corsa affidata a Enzo Amantini e Fabrizio Carnasciali.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Thomas Mein (Project 1) km 170 in 4h27’24”, alla media di km 38,145; 2)Sergio Meris (MBHbank Colpack Ballan) a 1’12”; 3)Nicolò Garibbo (Team Technipes InEmiliaRomagna) a 1’26”;       4)Francesco Parravano (Aran Cucine Vejus); 5)Emanuele Ansaloni (Team Technipes InEmiliaRomagna); 6)William Harding (Zappi Racing Team); 7)Luca Cavallo (Team Techniper InEmiliaRomagna) a 1’49”; 8)George Wood (Zappi Racing Team) a 2’20”; 9)Etienne Grimod (Biesse Carrera); 10)Tom Martin (Project 1).

 Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori   

ELITE/UNDER 23: THOMAS MEIN IL PIU’ FORTE IN VOLATA A S.CROCE SULL’ARNO

La vittoria di Thomas Mein a S.Croce (Foto V. Pagni)

Ancora un atleta inglese al primo posto in una gara élite under 23. Questa volta è stato Thomas Mein, classe 1999, il vincitore della 78^ edizione del Gran Premio Industria del Cuoio e delle Pelli di Santa Croce sull’Arno. Il britannico della Project One si è dimostrato il più forte in volata nei confronti dei bravissimi quattro compagni di fuga, con i quali ha dato vita a una fuga di quasi 100 chilometri, in pratica sul circuito collinare con la salita di Poggio Adorno. Andati in fuga i primi cinque della classifica finale hanno trovato un accordo perfetto mentre il gruppo non è riuscito ad annullare la fuga che sembrava prematura al momento dell’inizio tenuto conto dei tanti chilometri ancora da percorrere. Dietro a Mein nella volata finale Bagatin e quindi Pettiti, mentre non hanno partecipato alla volata finale gli altri componenti il quintetto di testa, ossia Veneri e Belloni. Alla classica santacrocese hanno preso il via in 125 con 57 arrivati e media finale di poco superiore ai 41 km e mezzo orari.

ORDINE D’ARRIVO: 1)Thomas Mein GBR-Project One) 176 in 4h14’12”, alla media di km 41,542; 2)Christian Bagatin (MBHBank Colpack Ballan CSB); 3)Nicolò Pettiti (Biesse Carrera); 4)Raffaele Veneri (Sissio Team) a 5″; 5)Luca Belloni (Overall Tre Colli); 6)Alexander Ball (Gbr-Project One) a 1′; 7)Marco Manenti (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo); 8)Lorenzo Magli (Mastromarco Sensi Nibali) a 1’07”; 9)Edoardo Cipollini (MBHBank Colpack Ballan CSB); 10)Giosuè Crescioli (Sissio Team).

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

 

 

 

ALLIEVI: AL BRAVISSIMO VENETO GUIDO VIERO LA COPPA DINO DIDDI

L’arrivo di Guido Viero (Foto R. Fruzzetti)

Grande era l’attesa per la 76^ Coppa Dino Diddi per allievi sulle strade delle province di Pistoia e Firenze, quest’anno dedicata al ricordo di Gastone Nencini (era presente la figlia Elisabetta), una delle corse nazionali più belle ed importanti della categoria con ospiti d’onore Francesco Moser e Mara Mosole. Le attese non sono andate deluse ed alla fine è stato il bravissimo veneto Guido Viero ad imporsi sul compagno di rappresentativa Vendramin, mentre terzo è giunto l’ottimo laziale Ferraro. In gara 183 atleti di 38 squadre con i campioni italiani Fedrizzi (linea), Cingolani (crono e ciclocross) e il campione sloveno crono e strada Zibert Kuntaric. La corsa animata da una lunga fuga dello stesso Viero, Bruno e Battistoni rimasti al comando per 50 km. Una volta ripresi i tre, è salita in cattedra ancora Viero che ha compiuto un ultimo km pieno di coraggio e di forza nell’abitato di Agliana per tagliare il traguardo con qualche decina di metri sul gruppo forte di una trentina di corridori. Per il corridore tesserato per la Bruno Gaiga C.A.M.P.I. è stata la seconda vittoria stagionale. Con un ritardo di 2” Vendramin, a completare il successo della Rappresentativa del Veneto, quindi l’ottimo laziale Ferraro, mentre il tricolore Fedrizzi si è classificato undicesimo. Per il vincitore i complimenti del sindaco di Agliana Luca Benesperi e dei bravissimi organizzatori della Coppa Dino Diddi, dal neo presidente Maurizio Mangoni a Vezzosi, Taffini, Natali, Gigliotti e tutti gli altri.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Guido Viero (Rappresentativa Veneto) Km 91, in 2h18’, media km 39,418; 2)Jacopo Vendramin (Rapp. Veneto) a 2”; 3)Lorenzo Ferraro (Team Coratti); 4)Giacomo Agostino (Pedale Senaghese); 5)Edoardo Orengo (Nuova Ciclistica Arma); 6)Padovan; 7)Fabbri; 8)Ceccarello; 9)Franceschini; 10)Mazzoleni C.

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

ELITE/UNDER 23: CRESCIOLI VINCE IN CASA IL G.P. COMUNE DI CERRETO GUIDI

 

Il podio di Cerreto Guidi (Foto R. Fruzzetti)

Giosuè Crescioli per tornare al successo dopo 5 anni (l’ultima vittoria da juniores il 9 giugno 2019 a Borgo Panigale nel bolognese), e per lui dunque la prima affermazione tra gli élite under 23, ha scelto l’occasione più bella. Il ventitreenne infatti abita a Lazzeretto frazione di Cerreto Guidi a un paio di chilometri da dove si concludeva il 78° Gran Premio Comune di Cerreto Guidi al termine del quale il longilineo atleta toscano dalla Sissio Team ha sfoderato una volata magistrale con l’arrivo in leggera salita su via Veneto. Un rettilineo che conosceva bene dove Giosuè ha trionfato tra l’entusiasmo dei propri tifosi e sportivi. Uno sprint non facile dove i favoriti e pretendenti al successo erano diversi, ma Crescioli ha giocato di anticipo concludendo con qualche metro di vantaggio davanti al gruppo compatto. Al via della gara 103 élite e under 23 di 21 società. La gara prevedeva 4 giri di km 21 con la lieve salita di Poggio Tempesti, quindi due giri di 13 km e mezzo con il breve ma impegnativo strappo di Corliano, prima del giro finale di 24 km attraverso Bassa, Fucecchio (circonvallazione), Stabbia, Lazzeretto ed i due chilometri di ascesa che portavano al traguardo. Dopo qualche scaramuccia iniziale ed alcuni tentativi che non hanno avuto successo l’ultimo giro ha visto il gruppo compatto anche nel tratto finale in salita fino alla progressione vincente di Crescioli, che dopo una serie di ottime prestazioni e di piazzamenti ha centrato finalmente il successo che era nell’aria e come detto all’inizio in un’occasione davvero bella. Ai posti d’onore due bravissimi atleti che da settimane sono costantemente protagonisti, Di Felice che 24 ore prima sotto il diluvio di Cesa aveva ottenuto il terzo posto, e Buti. Un podio da applausi insomma e non solo per quello che hanno fatto qui a Cerreto Guidi.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Giosuè Crescioli (G.C. Sissio Team) km 134, in 3h02’30”, media km 44,088; 2)Francesco Di Felice (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo); 3)Andrea Buti (Team Futura Rosini); 4)Matteo Niccoli (Maltinti Banca Cambiano); 5)Lorenzo Magli (Mastromarco Sensi Nibali); 6)Alfio Andrea Bruno (ICS Group Dacia Multicat); 7)Marco Manenti (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo); 8)Matteo Regnanti (idem); 9)Lorenzo Viviani (Pol. Tripetetolo); 10)Alessio Ninci (Gragnano Sporting Club).

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

ELITE/UNDER 23: SUL CIRCUITO DI CESA – TROFEO S.LUCIA TRIONFA KINGSTON

 

Una fase della gara di Cesa (Foto R. Fruzzetti)

E’ il momento degli inglesi nel ciclismo élite under 23. Dopo il successo di George Wood nella Freccia dei Vini e quello domenica scorsa di William Harding a Corsanico, arriva il tris in provincia di Arezzo con Matthew Kingston che nel finale sotto la pioggia battente ha lasciato tutti e si presentato da solo sul traguardo. Nella lunga storia dell’antico circuito di Cesa-Trofeo S.Lucia (prima edizione nel 1922 vinta da Burroni) e quella di quest’anno era la n. 101, c’è un albo d’oro con vincitori illustri. Questa volta ad imporsi nella classica nazionale della Valdichiana per élite e under 23, un inglese che corre nella MG Kvis Colors For Peace, la squadra guidata da Maurizio Frizzo e Filippo Fuochi. Tra le novità 2024 della gara il cambio di percorso con tre giri di 26 chilometri, quindi sei di 15,300 km, per toccare i 170 chilometri finali. Al via 128 corridori ed organizzazione del Gs Cesa, con l’inseparabile coppia formata dal presidente Marco Barbagli e dal direttore generale Costantino Malentacchi. Gara combattuta con una lunga fuga di una dozzina di corridori e finale ricco di colpi di scena con un quintetto all’attacco dal quale usciva con una splendida progressione vincente il britannico Kingston che terminava a braccia alzate, mentre la pioggia aumentava di intensità. Ai posti d’onore lo sloveno Erzen e Di Felice, quindi Monister e Guerra con lo stesso tempo, e più frazionati gli altri giunti alla conclusione della corsa in Valdichiana.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Matthew Kingston (MG Kvis Colors For Peace) km 169 in 4h01’06”, media km 42,057; 2)Zak  Erzen (CTF Victorious) a 7”; 3)Francesco Di Felice (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo); 4)Angelo Monister (MBHbank Colpack Ballan); 5)Andrea Guerra (Zalf Euromobil Desirèe Fior); 6)Thomas Capra (CTF) a 31”; 7)Marco Andreaus (CTF); 8)Lorenzo Magli (Mastromarco Sensi Nibali); 9)Davide Bauce (MG Kvis Colors For Peace); 10)Marco Manenti (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo).

Addetto stampa C.R.T.  Antonio Mannori

JUNIORES & ALLIEVI: CAMPAGNOLO E TOSELLI PRIMI-TITOLI A GAGGIOLI E BUFALINI

I due campioni toscani con il presidente del C.R.T. Saverio Metti

Da sx Davide Bufalini e Roberto Gaggioli

Sono stati in quattro a salire sul gradino più alto del podio nella cronoscalata da Settimello di Calenzano a Monte Morello valevole per il Trofeo Paolo e Carla Baicchi con in palio i due titoli toscani 2024 per allievi e juniores. I vincitori assoluti della manifestazione sono risultati il forte Lorenzo Campagnolo del Borgo Molino Vigna Fiorita all’ottavo successo stagionale e lo juniores Ivan Toselli della Vangi Il Pirata Sama Ricambi, al bis stagionale e ricordiamo già campione italiano allievi. Sul podio per essere risultati i primi toscani, e quindi vincitori dei titoli crono in montagna con maglie consegnate dal presidente del Comitato Regionale Toscana Saverio Metti e dal vice presidente vicario Mauro Renzoni, l’allievo Luciano Gaggioli del Team Valdinievole e Davide Bufalini juniores del Casano. I primi a scendere in gara gli allievi (27 in tutto) con partenze ogni due minuti e successo del brillante Campagnolo che al termine dei 5 km e mezzo ha preceduto di 14” il pugliese Cascione e di 24” il suo compagno di colori Rossetto. Incertissima la lotta per la conquista del titolo toscano con Gaggioli che alla fine ha fatto segnare un tempo inferiore di un solo secondo a Menici, mentre a tre secondi si è piazzato Capodarca.

Ventotto gli juniores che hanno preso il via dalla pedana posta all’interno della ditta Romano Traversi Commercio Rottami dopo il ritrovo presso il Circolo MCL di Settimello, il tutto sotto la regìa della Pol. Virtus Settimo Miglio presieduta da Paolo Traversi.

La vittoria di Ivan Toselli guidato dal direttore sportivo Matteo Berti, è stata netta. Già all’intertempo di “Bottega di Morello”, il laziale faceva segnare la migliore prestazione nel tempo di 12 minuti mantenendo tale ritmo anche nella seconda parte della gara per concludere a Piazzale Leonardo a Monte Morello, splendida terrazza per ammirare la città di Firenze, in 25’42”. Per il siciliano del Team Pieri una bella prova con un ritardo di 1’04” dallo scatenato vincitore, mentre terzo è giunto il livornese Davide Bufalini che ha conquistato il titolo di campione toscano dedicandolo al suo DS Giuseppe Di Fresco assente in ammiraglia, in quanto a riposo a casa, dopo l’incidente stradale del quale è rimasto vittima a Massa nei giorni scorsi. Buona la prova anche dell’inglese Lawrence sempre della Casano e quinta posizione per Ballerini compagno di squadra dello splendido vincitore Toselli.

ORDINE DI ARRIVO (Allievi): 1)Lorenzo Campagnolo (Borgo Molino Vigna Fiorita) km 5,500, in 12’20”, media km 26,757; 2)Raffaele Cascione (Il Pirata Sama Puglia) a 14”; 3)Matteo Rossetto (Borgo Molino Vigna Fiorita) a 24”; 4)Luciano Gaggioli (Team Valdinievole) a 26” – Camp. Toscano -; 5)Pietro Menici (Fosco Bessi) a 27”; 6)Capodarca a 29”; 7)Cianti a 51”; 8)Spanio a 1’03”; 9)Pucci a 1’08”; 10)Altavilla a 1’12”.

ORDINE DI ARRIVO (Juniores): 1)Ivan Toselli (Vangi Il Pirata Sama) km 11, in 25’42”, media km 25,681; 2)Cristian Buturo (Team Pieri) a 1’04”; 3)Davide Bufalini (Casano) a 1’24” – Camp. Toscano -; 4)Bryn Lawrence (Casan= a 1’29”; 5)Mattia Ballerini (Vangi Il Pirata Sama) a 1’35”; 6)Spanio a 1’45”; 7)Faccani a 2’04”; 8)Casadio a 2’18”; 9)Paganelli a 2’35”; 10)Turini a 2’38”.

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

ELITE/UNDER 23: PARRAVANO IMBATTIBILE NEL GRAN PREMIO DI GAMBASSI

 

Il podio di Gambassi Terme (Foto S. Manzi)

Gambassi Terme,20 agosto 2024 – Sesta vittoria stagionale per il ventitreenne Francesco Parravano dell’Aran Cucine Vejus nel 55^° Gran Premio Chianti Colline d’Elsa, e per il quale gli organizzatori della corsa, gli sportivi di Gambassi e la Valdelsa Duemila, gli aveva riservato il numero uno sulla maglia ritenendolo il favorito principale. Previsione azzeccata con il vincitore che si è dimostrato imbattibile nello sprint finale in salita davanti a un gruppetto di una dozzina di corridori che si è sgranato sull’erta finale. C’è da aggiungere che negli ultimi 5 km tutti in costante salita, Parravano è stato il più attivo nel ristretto plotoncino a pochi secondi dalla coppia al comando formata da Regnati e Crescioli uscita dal gruppo a una dozzina di chilometri dalla conclusione. I due hanno guadagnato fino a 40” mentre dietro restavano in dieci ad inseguire e si avvicinavano sempre più al tandem fino a raggiungerlo con lo spunto imperioso e di forza di Parravano sulla retta di arrivo. Bravissimo il vincitore ed altrettanto anche Regnanti che ha cercato anche la rimonta ed è giunto secondo, come del resto Crescioli terzo nel giorno in cui il fratello minore Ludovico ha vinto con la maglia della Nazionale Azzurra la tappa al Tour de l’Avenir. La corsa di Gambassi Terme appuntamento tradizionale di agosto grazie al Comune con il sindaco Sergio Marzocchi, l’assessore allo sport Alessio Capresi ed alla locale Pro Loco, ha visto al via 96 élite e under 23 di 20 squadre. Prima del via osservato un minuto di raccoglimento a ricordare Alessio Cerullo il cicloamatore e appassionato di ciclismo morto 24 ore prima a Cucigliana in provincia di Pisa investito da un pullman mentre era in bici con gli amici. Ricordati anche Oltion Akulli atleta juniores che rimase vittoria di un incidente diversi anni fa nella zona di Gambassi e Alessandro Branchi, il cui traguardo volante a lui dedicato è stato vinto da Raffaele Veneri, mentre quella a Varna da Lorenzo Di Camillo e il gran premio della montagna a Boscotondo da Alessandro Baroni premiato con una targa da Roberto e Cristina Maltinti figli del compianto Renzo la cui società per tantissimi anni ha organizzato la gara di Gambassi. Quanto ai protagonisti meritano di essere ricordati anche Cassani (attivissimo) e Piffer che avevano provato la fuga prima di Regnanti e Crescioli e splendido il finale con il favorito principale che ha rispettato il pronostico. Per Parravano ci sarà a breve uno stage con un team professionistico (Fantini?) e dopo una stagione come questa Francesco merita di passare di categoria.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Francesco Parravano (Aran Cucine Vejus) km 116,3, in 2h49’18”, media km 41,217; 2)Matteo Regnanti (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo); 3)Giosuè Crescioli (Sissio Team); 4)Michael Belleri (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo); 5)Alfio Andrea Bruno (ICS Group Dacia Multicar); 6)Andrea Buti (Futura Team); 7)Raffaele Veneri (Sissio Team); 8)Piergiorgio Cozzani (Gragnano Sporting Club) a 6”; 9)Lorenzo Boschi (idem) a 8”; 10)Luca Franzosi (Sissio Team) a 9”.

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

ELITE/UNDER 23: POKER DI MERIS NELLA FIRENZE-VIAREGGIO-MOMENTI DI PAURA

Meris a sx supera Guzzo (Foto V. Pagni)

Podio, organizzatori e ospiti (Foto V. Pagni)

Momenti di paura e di preoccupazione per gli organizzatori, e fuggi fuggi generale da parte degli sportivi, subito dopo la conclusione della 77^ Firenze-Viareggio, la classica di Ferragosto firmata con pieno merito da uno splendido Sergio Meris portacolori della MBH Bank Colpack Ballan al quarto successo stagionale, che ha regolato sul lungomare della Versilia 11 compagni di fuga. Una conclusione tranquilla e regolare della corsa, poi dopo cinque minuti più tardi, improvvisa una bufera di vento e una tempesta di sabbia alzata dalle folate del vento ha invaso il lungomare. Cartelli pubblicitari volati a terra, sportivi in fuga da dietro le transenne, e palco della premiazione spogliato di tutti gli addobbi. Per fortuna il tutto durato pochi minuti, e cerimonia di premiazione spostata giustamente all’interno del Track del Corpo Vigili Giurati che sostava in zona arrivo. Il successo di Meris, uno dei principali favoriti ed i posti d’onore di Guzzo e Ansaloni, è stato il podio di una gara dal finale acceso e combattuto dopo la lunga fuga del quartetto Carollo, De Fabritiis, Franzosi e del portoghese Silva. Per loro vantaggio massimo di tre minuti, prima di essere raggiunti prima da 11 inseguitori e quindi dal resto del gruppo a 20 km dall’arrivo in pratica all’inizio della salita di Pedona dove la corsa si è decisa. Prima del ricongiungimento generale ha provato l’azione solitaria il portoghese Goncalves ma senza successo, mentre a 2 km dal gran premio della montagna nel tratto più duro della collina versiliese, sono rimasti al comando in dieci e prima del culmine in sette, con Parravano primo al GPM. Il “Settebello” ha compiuto l’insidiosa discesa con gli inseguitori che non si sono mai arresi ad iniziare da Raccani il primo a rientrare, su Parravano, Galimberti, Guzzo, Meris e sul trio della Technipes InEmiliaRomagna formato da Ansaloni, Cavallo e Garibbo. A due km dal traguardo il rientro anche di De Carlo, Innocenti, Rimmaudo e Piras e quindi volata di 12 sul lungomare. Era una questione tra Guzzo e Meris, con quest’ultimo guidato da Gianluca Valoti che andava a segno. Una vittoria importante e di prestigio per lui in un’estate felicissima per l’atleta del team bergamasco. Bravo anche Guzzo mentre il terzetto della Technipes InEmiliaRomagna non ha avuto la possibilità di sganciarsi quando erano in sette al comando e il più bravo è stato Ansaloni (terzo) mentre Garibbo meno brillante del previsto, ha occupato la sesta piazza. Un’edizione della Firenze-Viareggio con 147 partenti di 27 formazioni tranquilla per tre quarti del suo svolgimento, quanto scoppiettante nel finale e ricca di emozioni. Encomiabile il lavoro dell’A.S. Aurora con il direttore generale Daniele Grazi, Cecilia Del Re e tanti gli ospiti dal consigliere nazionale della FCI Fabio Forzini, al presidente del Collegio dei Sindaci Revisori Simone Mannelli, e per il Comitato Regionale Toscana, il presidente Saverio Metti, il vice Mauro Renzoni, Federico Micheli, il presidente provinciale lucchese Pierluigi Castellani.

ORDINE DI ARRIVO: 1) Sergio Meris (MBHbank Colpack Ballan Csb) Km 180, in 4’24’33”, alla media di Km 40,824, 2) Federico Guzzo (U.C Trevigiani Energiapura Marchiol); 3)Emanuele Ansaloni (Team Technipes #Inemiliaromagna); 4) Francesco Parravano ( Aran Cucine Vejus); 5)Lorenzo Galimberti (Biesse – Carrera); 6) Nicolò Garibbo (Team Technipes #Inemiliaromagna; 7)Simone Raccani (Zalf Euromobil Desiree Fior) a 6”; 8)Andrea Piras (Namedsport – M.I. Impianti) a 10”; 9) Giovanni De Carlo (Zalf Euromobil Desiree Fior); 10) Lorenzo Rimmaudo (Ciclistica Rostese).

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

JUNIORES: COZZANI STACCA TUTTI NELLA GARA DI CHIESANUOVA UZZANESE

L’arrivo di Federico Cozzani (Foto R. Fruzzetti)

Il successo in solitaria dello spezzino Federico Cozzani nel Trofeo Maionchi Nevio-Memorial Maionchi Nilvo in Provincia di Pistoia, conferma lo splendido periodo del Team Franco Ballerini diretto da Luca Scinto. Dopo le vittorie di Rolando e di Gagliardoni Proietti, ecco salire sul gradino più alto del podio, Cozzani che nelle ultime gare aveva mostrato di essere in ottima condizione. Ha vinto per distacco liberandosi di ogni avversario, al quinto e ultimo passaggio sulla salita di Montecarlo dal versante di Poggio Baldino per giungere a braccia alzate a Chiesanuova Uzzanese. Una conferma indiscutibile delle doti del corridore spezzino e dell’ottimo collettivo del Team Franco Ballerini, a premiare il lavoro dei dirigenti della società pistoiese, dal presidente Franco Miniati a Angelo Citracca, del team manager Gianluca Citracca prezioso a suo tempo nel costruire con Scinto la squadra juniores. Dietro allo scatenato vincitore in una gara con caldo “feroce” a 39 gradi e solo 23 arrivati su 78 partenti, sono giunti Calabria e Cordiali, mentre più lontani hanno tagliato il traguardo gli attesi Meccia e Travella. Ora l’attesa è per la 62^ Coppa Pietro Linari, gara nazionale juniores in programma domenica prossima a Borgo a Buggiano a pochissimi chilometri da Chiesanuova Uzzanese teatro di questa tradizionale giornata ciclistica di agosto organizzata dalla Toscogas e dalla famiglia Maionchi.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Federico Cozzani (Team Franco Ballerini) km 110,9, in 2h50’33”, media km 39,015; 2)Emanuele Calabria (Casano) a 18”; 3)Lorenzo Cordiali (S.C.Valeggio); 4)Leonardo Meccia (Team Vangi Il Pirata Sama) a 1’33”; 5)Nicholas Travella (Pool Cantù GB Junior Team); 6)Laino; 7)Rolando; 8)Spezzani; 9)Duarte; 10)Gabelloni.

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

L’IMPRESA: LA POGGESE GUAZZINI ORO SU PISTA NELLA GARA MADISON

 

Vittoria Guazzini in piena azione

Due minuti dopo il successo è esploso l’entusiasmo a Poggio a Caiano dove Vittoria Guazzini risiede nella zona di Candeli, per la medaglia d’oro conquistata con una prestazione superlativa da questa magnifica atleta, originaria di Peccioli, nata a Pontedera, ma che risiede sino da piccola a Poggio a Caiano. L’oro olimpico di Vittoria in coppia con la bergamasca Chiara Consonni, nella gara a coppie della gara Madison su pista. Una prova magnifica, pazzesca delle azzurre che sono partite subito forte. Ma l’autentico capolavoro la coppia azzurra l’ha compiuto dopo metà gara a 38 giri dalla fine, quando sono andate all’attacco in “caccia” come si dice in gergo ciclistico, riuscendo con un paio di cambi a guadagnare un giro di pista (circa 250 metri) e quindi conquistare 20 punti che hanno proiettato Vittoria e Chiara al vertice della classifica. Non erano le favorite ma hanno dato spettacolo e l’oro è stato suo. Non ci credevano alla fine della gara mentre esplodeva il clan azzurro con il c.t. Marco Villa, e tutti gli addetti ai lavori, compreso il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni. Per la Guazzini questa luccicante medaglia d’oro corona una carriera favolosa per i tantissimi titoli conquistati in campo internazionale e mondiale sino da juniores. Le medaglie ai mondiali, agli Europei, i titoli italiani l’ultimo nella prova a cronometro in giugno a Grosseto. Una carriera in quanto Vittoria è nata il 26 dicembre 2000 che non è certo finita qui, ma l’oro di Parigi al quale pensava da anni e per la quale si era preparata con il solito immenso impegno e passione corona questo viaggio fantastico nel mondo del ciclismo. Cresciuta ciclisticamente nel Velo Club Seano che fu da giovanissima la sua prima società grazie al compianto Sauro Palloni, dirigente pratese che abitava a Tavola e che decise di portare il ciclismo femminile nella società seanese. Da allora anno dopo anno una crescita costante fino ai primi grandi risultati da juniores in campo internazionale.

“Non ci credo – le prime parole di Vittoria dopo l’esaltante impresa – ci siamo dette io e Chiara, che occorreva avere coraggio e quindi andare all’attacco contro le forti rivali e favorite. Abbiamo compiuto un miracolo guadagnando un giro e poi controllando fino alla fine. Un successo alle Olimpiadi era quello che sognavo da anni”. A Poggio a Caiano è esploso come detto l’entusiasmo, ma anche a Peccioli e in tutta la Valdera (il comune l’ha già invitata con la famiglia, mamma Beatrice e babbo David), la vittoria olimpica ha generato entusiasmo e soddisfazione. Con le lacrime agli occhi non solo i genitori di Vittoria, la sorella, ma anche alcuni dirigenti del ciclismo toscano, diversi sportivi di Poggio a Caiano. Un successo storico, con una prestazione pazzesca sulla pista parigina e davanti a Vittoria una carriera ancora lunga.

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori