VAIANO(PO).- I meriti vanno equamente divisi, ma sono stati in diversi coloro che meritano i complimenti per avere promosso una splendida iniziativa portando il ciclismo nelle scuole con l’insegnamento dell’uso della bici. è conclusa presso la Scuola Media Bartolini di Vaiano una bellissima esperienza durata oltre una settimana che ha coinvolto circa 250 alunni di ben 13 classi (dalla prima alla terza). Si è parlato dell’uso della bici come mezzo di trasporto ecologico, economico, di benessere psicofisico e perché no di come praticare il ciclismo agonistico. Effettuate anche lezioni di educazione stradale e sicurezza rivolte ai pedoni e ciclisti. Un primo grazie alla Direzione Didattica con la Preside Alessandra Salvati, la Vice Preside Nicla Salucci, le professoresse Donatella e Sara e il professor Diego che hanno accolto e collaborato con il Comitato Provinciale di Prato della Federciclismo (il presidente Sergio Iozzelli, la vice Chiara Savelli, Andrea Vezzosi, Lando Cambi), al di là di ogni più rosea aspettativa. Un ringraziamento particolare a Renato Poli sempre presente come meccanico ed istruttore, al giudice di gara regionale Maurizio Colligiani, che non appena libero dai suoi impegni ha aiutato con il cronometraggio nelle gincane. Altri particolari ringraziamenti a Mauro Renzoni, responsabile regionale dell’attività ciclistica giovanile, che ha spronato Vezzosi, Iozzelli e Savelli nel promuovere il progetto, a Egiziano Villani, presente a molte lezioni per parlare di sicurezza stradale (fa parte della Commissione Nazionale della Federciclismo) e che ha riscontrato un successo inaspettato, al Dott. Roberto Rempi per la lezione sulla alimentazione. Infine il grazie a Niccolò Pacinotti e suo padre Luciano di “IO BICI” per avere fornito le bici che hanno permesso a tutti i ragazzi di cimentarsi nella gincana. E’ stato un grande impegno, ma sentire i ringraziamenti dei docenti per essere riuscito il Comitato Provinciale pratese di ciclismo a coinvolgere in maniera grandiosa la quasi totalità dei ragazzi, rende orgoglioso il Comitato stesso ed apre interessanti prospettive future.
ANTONIO MANNORI