ELITE/UNDER 23: TRIONFO MALTINTI CON BUTTERONI E HOEKS A CERRETO GUIDI

 

Lo sprint di Gregorio Butteroni a dx (Foto W. Pettinati)

Il podio di Cerreto Guidi (Foto Sandro Manzi)

Splendida doppietta nella volata di gruppo per la Maltinti Lampadari-Banca Cambiano di Empoili al termine del 77° Gran Premio Comune di Cerreto Guidi organizzato dal G.S. Inpa. La squadra empolese guidata dai tecnici Leonardo Scarselli e Tiziano Antonini, con un perfetto gioco di squadra, ha piazzato al primo posto il livornese di Cecina Gregorio Butteroni, che in questa annata vantava solo un quinto posto, mentre secondo si è classificato il suo compagno di squadra l’olandese Hoeks già vincitore della gara di Montegranaro nelle Marche. Quando i due atleti del team empolese hanno tagliato nettamente davanti al gruppo il traguardo di via Veneto, è esploso l’entusiasmo nel clan della formazione di via Carraia per questa straordinaria doppietta. La terza posizione è andata invece a Davide Basso della Gallina Ecotek Lucchini. La gara svoltasi in occasione dei festeggiamenti per Santa Liberata e prima del Palio del Cerro in programma sabato prossimo, è stata avversata dalla pioggia all’inizio (poi la situazione è migliorata) ed è stata caratterizzata da vari tentativi di fuga che però non hanno avuto successo con il gruppo compatto negli ultimissimi chilometri. Sulla salita da Lazzeretto verso Cerreto Guidi gli ultimi tentativi senza successo, poi è entrata in azione la Maltinti che ha giostrato alla perfezione lanciando Butteroni e Hoeks verso il trionfo con il successo del livornese, atleta che tra i dilettanti non ha certo espresso il potenziale fatto vedere nelle categorie giovanili e. bravo ancora Hoeks. Al via 97 corridori, con la presenza della sindaca Simona Rossetti e dell’assessore allo sport Moreno Costagli. La gara di Cerreto Guidi vanta un albo d’oro importante e tra i suoi illustri vincitori anche Giuseppe Saronni nel 1976 e Alessandro Petacchi nel 1995.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Gregorio Butteroni (Maltinti Banca Cambiano) km 134, in 3h02’32”, media km 44,047; 2)Eduard Daan Hoeks (idem); 3)Davide Basso (Gallina Ecotek Lucchini); 4)Tommaso Nencini (Hopplà Petroli Firenze Doin Camillo); 5)Andrea Buti (Futura Team Rosini); 6)Matteo Niccoli (Maltinti Banca Cambiano); 8)Marco Manenti (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo); 9)Lorenzo Magli (Mastromarco Sensi Nibali); 10)Francesco Binetti (Pro.Gi.T. Cycling Team).

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

ELITE/UNDER 23: AL TRENTINO MARCO ANDREAUS IL 100° CIRCUITO DI CESA

L’arrivo di Marco Andreaus (Foto Pettinati)

Il presidente del G.S. Cesa Costantino Malentacchi a sx,

premiato dal presidente del C.R.T. Saverio Metti.

Una vittoria “storica” quella ottenuta dal ventenne trentino di Borgovalsugana Marco Andreaus del CTF in quanto quella firmata con una prodezza finale esaltante, è avvenuta nella centesima edizione del “Circuito di Cesa”- Trofeo S.Lucia. Una giornata particolare per gli organizzatori della località della Valdichiana, il presidente del G.S. Cesa Costantino Malentacchi in primis, premiato dal presidente del Comitato Regionale Toscana Saverio Metti, presente anche il Consigliere Nazionale della FCI Fabio Forzini, e il direttore organizzativo della centenaria gara Marco Barbagli. Andreaus ha realizzato il suo capolavoro con un allungo poderoso dove forza, grinta, carattere sono state esaltate dal ventenne corridore della formazione friulana diretta dal tecnico Roberto Bressan, che oltre al successo di Andreaus ha colto anche il secondo posto con un velocista di fama e bravura come Bruttomesso, mentre terzo è terminato Davide Boscaro. Il vincitore ha saputo conservare un minimo vantaggio andando a cogliere il successo in solitaria sul rettilineo di via Castiglioni. E’ la seconda vittoria per Andreaus dopo quella colta a cronometro in Romania, e dopo due secondo posti sempre ottenuti all’estero, e due quinti tra i quali quello nel Gran Premio della Liberazione a Roma. Al 100° Circuito di Cesa-Trofeo S.Lucia quest’anno per l’occasione speciale a carattere nazionale hanno preso il via 151 atleti di 25 squadre con un tracciato più lungo (oltre 170 chilometri) comprendente tre passaggi da Monte San Savino e da Lucignano.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Marco Andreaus (CTF) km 171, in 4,11’35”, media km 40,782; 2)Alberto Bruttomesso (idem) a 5”; 3)Davide Boscaro (Team Colpack Ballan); 4)Francesco Di Felice (Maltinti Banca Cambiano); 5)Stefano Rizza (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo); 6)Simone Buda (Solme Olmo); 7)Matteo Milan (CTF); 8)Vittorio Carrer (Velo Racing Palazzago); 9)Lorenzo Magli (Mastromarco Sensi Nibali); 10)Andrea Chiarucci (Gragnano Sporting Club).

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

CONVOCAZIONI: I SEI JUNIORES TOSCANI PER IL 47° GIRO DELLA LUNIGIANA

Il Consiglio Regionale del Comitato Toscana su indicazione delle Struttura Tecnica settore strada/pista e del tecnico regionale della categoria, Alessio Lazzeri ha resto noto titolari e riserve per il 47° Giro della Lunigiana, la gara a tappe internazionale in programma da giovedì 31 agosto a domenica 3 settembre. I sei titolari sono:

Tommaso Bambagioni e Tommaso Farsetti (CPS Professional Team); Alberto Antonino Cavallaro e il campione toscano Edoardo Cipollini (Work Service); Samuel Bertolli (Team Franco Ballerini) e Riccardo Lorello (Regia Congressi Seiecom Valdarni).

Le tre riserve indicate sono: Mattia Cincinelli (Team Franco Ballerini), Matteo Creatini (Pol. Monsummanese), Giorgio Del Mastio (Team Pieri).  La Rappresentativa Regionale sarà guidata dal tecnico regionale Alessio Lazzeri con la collaborazione di Roberto Moretti tecnico aggiunto.

Addetto stampa C.R.T.  Antonio Mannori

                         

ELITE/UNDER 23: A GAMBASSI LA PRIMA DA DILETTANTE DI CIRLINCIONE

L’arrivo di Domenico Cirlincione (Foto W. Pettinati)

Il podio di Gambassi Teme (Foto Sandro Manzi)

Sull’erta di Gambassi Terme tradizionale sede di arrivo del Gp Colline Chianti d’Elsa il successo del ventenne piemontese Domenico Cirlincione della Gallina Ecotek Lucchini. E’ la sua prima vittoria da dilettante (secondo anno in categoria) e l’ultima vittoria del piemontese risale al giugno 2021 quando da juniores aveva vinto in Francia. Il successo peraltro premia un atleta considerato da sempre un ottimo scalatore e quanto sia impegnativa la gara sulle strade della Valdelsa e il suo finale è noto a tutti. Aggiungiamo anche il caldo, ed ecco il solito arrivo per pochi e frazionatissimo con il secondo posto di Colnaghi e il terzo del campione toscano Garibbo. Bella la prova di Demiri che corre nella ParkPre Iki Sport di Montelupo Fiorentino. Alla gara hanno preso il via 114 corridori con organizzazione della Valdelsa Duemila.

ORDINE DI ARRIVO:  1)Domenico Cirlincione (Gallina Ecotek Lucchini) km 123, in 2’54’05”, media km 41,912; 2)Andrea Colnaghi (Onec Team) a 15”; 3)Nicolo Garibbo (Gragnano La Seggiola); 4)Ronan O’Connor (Colpack Ballan); 5)Mikel Demiri (ParkPre Iki Sport) a 26”; 6)Pietro Salvadori (Maltinti Banca Cambiano) a 29”; 7)Marco Trevisol (Solme Olmo) a 36”; 8)Niccolò Ciafardini (Maltinti Banca Cambiano) a 38”; 9)Leonardo Galigani (Gragnano La Seggiola); 10)Tommaso Dati (Mastromarco Sensi Nibali) a 44”.

Addetto stampa C.R.T.  Antonio Mannori

 

MOUNTAIN BIKE: I TOSCANI SCELTI PER LA PROVA FINALE DI COPPA ITALIA

FIRENZE – Il Consiglio Regionale del Comitato Toscana della Federciclismo su indicazione del coordinatore della Struttura Tecnica Regionale Settore fuoristrada Roberto Cecchi ha convocato i seguenti atleti per l’ultima prova della Coppa Italia Giovanile di cross country, in programma domenica prossima 27 agosto a San Giovanni Rotondo in provincia di Foggia.

ALLIEVI: Brian Ceccarelli (Olimpia Valdarnese); Daniele Angelo Ronzoni (G.S. Borgonuovo).

ESORDIENTI: Daniele Fabbri (Club Ciclo Appenninico 1907); Filippo Federici (Team Siena Bike).

DONNE ALLIEVE: Elisa Ferri (Zhiraf Guerciotti Toscano).

La Rappresentativa Regionale sarà accompagnata da Emiliano Ferri, tecnico regionale Settore Fuoristrada, categorie giovanili e da Sandro Ceccarelli, componente S.T.R. – Settore Fuoristrada. Gli atleti gareggeranno con la maglia della Rappresentativa Regionale Toscana, che verrà consegnata sul campo.

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ELITE/UNDER 23: STOCCATA FINALE DI ZAMPERINI NEL GIRO DEL CASENTINO

 

L’arrivo di Edoardo Zamperini (Foto V. Pagni)

Con partenza ed arrivo a Corsalone nel comune di Chiusi della Verna, si è svolto il 106° Giro del Casentino, la seconda gara più antica dei dilettanti in Italia dopo il Circuito della Bolghera a Trento che conta 113 edizioni. La classica aretina vanta vincitori illustri come Gino Bartali nel 1934, Fausto Coppi nel 1939 e Gastone Nencini nel 1953, giusto 70 anni fa, mentre per due volte l’ha vinta anche Marco Giovannetti. Trentatré le squadre presenti quest’anno con 177 partenti, mossieri il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini ed Elisabetta Nencini. Dopo 35 km la fuga che ha deciso la gara lunga 166 km, con la doppia ascesa della salita di Sarna e quella di Stoppe D’Arca dopo il passaggio dal centro storico di Arezzo di fronte al Duomo. Protagonisti dell’azione l’ucraino Tsarenko e Di Felice sui quali al chilometro 55 si riportavano anche Zamperini, Iacomoni e Innocenti. Il quintetto guadagnava oltre 2 minuti e mezzo sul gruppo dal quale uscivano in due l’inglese Granger e il campione toscano élite Garibbo che raggiungevano la testa della corsa a 20 km dalla conclusione. In sette al comando nel giro finale, ed era durante l’attraversamento di Soci a 12 km dal traguardo che allungava il ventenne veronese Edoardo Zamperini della Zalf Euromobil. Nonostante i tentativi di inseguimento dei sei rimasti alle spalle, Zamperini risultava imprendibile andando a cogliere in solitaria il terzo successo stagionale dopo aver vinto a Vittorio Veneto e la gara più antica quella della Bolghera a Trento. Al vincitore evidentemente piacciano le antiche classiche. Ai posti d’onore Tsarenko a 5” e Iacomoni a 8”, quindi l’inglese Granger, Garibbo, Innocenti, mentre Smirnov vinceva la volata del gruppo su Hoeks, Oioli e Magli.

ORDINE DI ARRIVO:  1)Edoardo Zamperini (Zalf Euromobil Desirèe Fior) km 166, in 4h07’45”, media km 39,970

2)Kyrylo Tsarenko (Hopplà Petroli Firenze) a 4”

3)Federico Iaacomoni (Sias Rime) a 8”

4)Benjamin Granger (MG Kvis Colors For Peace)

5)Nicolò Garibbo (Gragnano La Seggiola)

6)Andrea Innocenti (Technipes InEmilia Romagna) a 10 “

7)Ivan Smirnov (PC Baix Ebre Rus) 1’20”

8)Eduard Daan Hoeks (Maltinti Banca Cambiano)

9)Manuel Oioli (Q36.5 Continental Cycling Team)

10)Lorenzo Magli (Mastromarco Sensi Nibali).

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

 

JUNIORES: COLPO DI MANO DI CHINAPPI NELLA 61^ COPPA PIETRO LINARI

La vittoria di Daniele Chinappi (Foto R.Fruzzetti)

Un’edizione travagliata a seguito di alcune cadute di atleti lungo la discesa dal Colle di Buggiano, che ha richiesto l’intervento dei mezzi sanitari per soccorrere i corridori coinvolti, con la neutralizzazione della gara per una trentina di minuti, in quanto i mezzi sanitari al seguito, non erano in grado di poter continuare a seguire la corsa perché impegnati nei soccorsi. Questa è poi ripresa ed accorciata di 15 chilometri, ed è stato il diciassettenne laziale Daniele Chinappi della Vangi Sama Ricambi Il Pirata ad imporsi su Corso Indipendenza a Borgo a Buggiano, nella 61^ Coppa Pietro Linari, grande campione fiorentino di Rifredi che frequentava con gli amici, le Giubbe Rosse e Paszkowski nel centro di Firenze, come la Società Mutuo Soccorso di Rifredi. Chinappi è al primo successo stagionale dopo due secondi posti a Terracina e Sora, e un terzo in Toscana a Sillicagnana in Garfagnana. Chinappi (è stata festa grande per Fabrizio Vangi sponsor toscano di Calenzano della società laziale) ha anticipato con un allungo nell’ultimo chilometro 4 compagni di fuga ed i due posti d’onore sono stati ottenuti da Bessega, autore di 5 successi in questa stagione e da Borgo che ha vinto due gare, entrambi azzurri e considerati tra i favoriti principali della gara pistoiese, mentre quarto è giunto il tricolore Gualdi. Alla classica nazionale organizzata dalla Ciclistica locale hanno preso il via 191 juniores di 35 squadre. Il cambio di percorso, con i quattro giri comprendenti la salita del Colle di Buggiano, le cadute ed altri episodi movimentati, dopo il fermo della gara, hanno reso la gara che ha ricordato Cinelli, Rosellini e il collega Moreno Luchi, più dura e selettiva. Prima del via ci sono state alcune premiazioni, per il campione italiano Simone Gualdi da parte di Riccardo Magrini, della Work Service, squadra vincitrice del titolo italiano a cronometro da parte del sindaco di Buggiano Daniele Bettarini, per il corridore di casa Lorenzo Lavorini (Uc Pistoiese), al quale il sindaco ha ceduto per la foto la fascia tricolore, mentre è stato osservato un minuto di silenzio nel ricordo di Cesare Cipollini.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Daniele Chinappi (Vangi Sama Ricambi Il Pirata) km 113, in 2h42’54”’, media km 41,621; 2)Andrea Bessega (Borgo Molino Vigna Fiorita); 3)Alessandro Borgo (Work Service); 4)Simone Gualdi (S.C. Cene); 5)Alessandro Cattani (Bustese Olonia); 6)Andrea Montagner (Borgo Molino Vigna Fiorita) a 16”; 7)Santiago Ferraro (Team Coratti); 8)Leonardo Rossi (Assali Stefen Makro Cadidav); 9)Alberto Cavallaro (Work Service); 10)Michele Bicelli (Aspiratori Otelli Carin Baiocchi).

Addetto stampa C.R.T.  Antonio Mannori

 

 

 

 

 

 

 

ALLIEVI: AL TRICOLORE CARESIA IL TROFEO CARLO ALBERTO PELLEGRINI

 

L’arrivo di Caresia a sx e Magagnotti (Foto V. Pagni)

MARGINONE (LU) – Trionfo per la formazione allievi trentina della Forti e Veloci sulle strade della Toscana, nel 43° Trofeo Carlo Alberto Pellegrini, prova valida per l’Oscar Tuttobici, e tradizionale appuntamento nel pomeriggio di Ferragosto. Non c’è stata volata tra i due compagni di squadra, il Campione Italiano Edoardo Caresia e Magagnotti che vanta ben 13 vittorie in questa stagione. Per Caresia invece è stato il secondo successo stagionale dopo una gara che ha visto assoluti protagonisti sette corridori con una fuga iniziata da lontano lungo i tre giri finali con la salita di Montecarlo dopo i 5 pianeggianti dell’inizio della corsa. Nel finale quando la fatica (giornata con 35 gradi) si faceva sentire, prendeva il largo lo splendido tandem della Forti e Veloci (denominazione davvero calzante riferita al tricolore Caresia ed a Magagnotti) che raggiungeva il traguardo in salita con una manciata di secondi nei confronti dell’ottimo toscano Gaggioli. Come detto non c’era volata per l’arrivo in parata dei due con Caresia che firmava il bis. La gara era valida anche per il titolo di campione provinciale lucchese, e quale residente in provincia di Lucca, lo ha conquistato Pablo Rocchi che corre nel Team Valdinievole.

ORDINE DI ARRIVO: 1) Augusto Edoardo Caresia (C.C. Forti e Veloci) Km 80, in 2h11’, media km 37,975, 2) Alessio Magagnotti (idem); 3)William Luciano Gaggioli (Team Valdinievole) a 11”; 4)Lorenzo Dalle Crode (Sacilese) a 14”; 5)Nicola Pulici Testa (Gruppo Sportivo Parmense) a 35”; 6)Matteo Paganelli (S.C.Cotignolese) a 47”; 7)Marco Zoco (Galbiati Sport Cicli Esposito) a 1’15”; 8)Pietro Menici (Team Valdinievole) a 4’41”; 9)Nicola Cocco (Sacilese) a 4’46”; 10)Luca Iavazzo Luca (Team Valdinievole).

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

ELITE/UNDER 23: ALL’EX PROFESSIONISTA MONACO LA FIRENZE-VIAREGGIO

 

Il podio della Firenze-Viareggio (Foto V. Pagni)

Lo sprint vincente di Alessandro Monaco (Foto V. Pagni)

Viareggio,15 agosto 2023 – La vittoria della grinta, del carattere, della forza e dell’esperienza quella colta dal venticinquenne pugliese Teodoro Alessandro Monaco nella 76^ Firenze-Viareggio la classica per eccellenza del Ferragosto ciclistico. Andiamo a 20 km dal traguardo quando a Camaiore la strada iniziava a salire verso il gran premio della montagna di Pedona posto a 14 km e mezzo dall’arrivo del lungomare. Il gruppo era tornato compatto e forte di 70 corridori dopo la lunga fuga (150 km) di Amati, il primo a mollare, Rivera Serrano, Nencini e Zurlo, l’ultimo ad arrendersi dopo essere rimasto da solo sulla testa per 8 km. Sulla collina versiliese l’affondo di Monaco, ex professionista per tre stagioni nella Bardiani e nella Giotti, che vinceva il gran premio della montagna e si tuffava nella vertiginosa discesa inseguito dal versiliese Dati, Biagini e dal compagno di squadra Ansaloni. A una della tante curve finivano a terra Ansaloni e Biagini senza conseguenze e che ripartivano subito, mentre Dati rimasto solo a inseguire acciuffava lo scatenato Monaco al termine della discesa. I due volavano verso il traguardo mentre dietro era ancora Ansaloni splendido protagonista e primo inseguitore, e così nel tandem al comando il lavoro nel condurre era tutto di Dati, mentre Monaco attendeva il rientro del compagno. Quando tutto questo si verificava c’era anche il rientro di una dozzina di corridori proprio all’ingresso in Viareggio. A 1.500 metri dal traguardo ancor Monaco all’attacco con un affondo vigoroso mentre finiva a terra il campione toscano Bozicevich. Monaco guadagnava qualche decina di metri ma gli inseguitori pur incalzandolo non riuscivano a riprendere il pugliese che conservava un minimo vantaggio sull’ottimo e brillante Biagini, e su di un altro favorito della gara in splendide condizioni di forma come Piccolo. Era il podio 2023 della classica organizzata dall’As Aurora con 146 partenti di 26 squadre. Un vincitore bravissimo e inesauribile guidato dal tecnico versiliese di Camaiore Francesco Chicchi, ex iridato Under 23 che guida la formazione del Team Technipes InEmiliaRomagna, la società cara all’ex ct azzurro Davide Cassani. Generosa la prova del versiliese Dati, sfortunato Bozicevich, ed elogi anche ai quattro battistrada per tanti chilometri protagonisti ammirevoli, prima di un finale pirotecnico in Versilia.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Teodoro Alessandro Monaco (Team Techniper InEmiliaROmagna) km 180, in 4h23’37”, media km 40,969; 2)Federico Biagini (Zalf Euromobil Desirèe Fior); 3)Simone Piccolo (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo); 4)Nicolò Garibbo (Gragnano-La Seggiola); 5)Pier Elis Belletta (Biesse Carrera); 6)Ioannis Davarias (Overall Tre Colli Cycling Team); 7)Benjamib Granger (MG Kvis Colors For Peace); 8)Mattias Nordal (Named Sport Uptivo); 9)Louis Moore (Wheelbase CabTech Castelli); 10)Andrea De Totto (Trevigiani Energia Pura).

Partiti 146, arrivati 94.

Addetto stampa C.R.T.  Antonio Mannori

 

 

ELITE/UNDER 23: FIRENZE-VIAREGGIO TUTTI A CACCIA DEL SUCCESSO

La vittoria di Nicholas Spinelli nel 2022

Torna domani la Firenze-Viareggio la classica di Ferragosto organizzata dall’A.S. Aurora che non si nega a nessuno. Nell’edizione dello scorso anno vinse, e chi l’avrebbe immaginato, il pistoiese Nicholas Spinelli in maglia Maltinti, intelligente e bravo a vincere con pieno merito. Una corsa nazionale per élite e under 23 aperta a tutti, e ci sono anche squadroni blasonati e plurivittoriosi da anni come la Zalf Euromobil che non l’hanno mai vinta. Dei 152 iscritti di 26 formazioni (all’ultimo momento ha dato forfait la Colpack Ballan impossibilitata a formare una squadra competitiva per infortuni e malattie varie), si metteranno quasi tutti sui pedali (poche le defezioni) su di un tracciato esigente e spettacolare, con attacchi che possono nascere nei primi chilometri, oppure sull’arcigna collina versiliese di Pedona, trampolino di lancio che inizierà a 20 km dal traguardo del lungomare di Viareggio, nello stesso punto in cui si concluse nel maggio scorso la tappa del Giro d’Italia.

PERCORSO: Sono 180 i chilometri previsti con via ufficioso alle 7,10 da Piazza Tasso in Oltrarno e partenza ufficiale alle 7,30 da via Pistoiese dopo aver attraversato il quartiere dell’Isolotto, S.Bartolo a Cintoia e il Viadotto dell’Indiano. Si toccano Poggio a Caiano, Pistoia, Monsummano, Montecatini Terme (km 46 ore 8,30), Vico, Marliana, Goraiolo, Prunetta (km 75 ore 9,15), Le Piastre, Campo Tizzoro, Monte Oppio (km 90 ore 9,38), S.Marcello Pistoiese, Bagni di Lucca, S.Martino in Freddana, Montemagno, Camaiore, Pedona (km 167 ore 11,27), Piano di Conca, Montramito, Viareggio (lungomare-piazza Mazzini km 180 ore 11,50).

PRINCIPALI ISCRITTI: I campioni toscani Bozicevich (under 23) e Garibbo (èlite), Nencini, Magli, Dati, Di Felice, Cataldo, Niccoli, Demiri, Innocenti, Piccolo, in grandi condizioni e vincitore sabato in Piemonte, mentre l’atteso Ludovico Crescioli, ha dovuto dare forfait dopo la caduta di giovedì scorso nella gara in Piemonte con frattura del polso. Tra gli extraregionali, Zurlo, Zordan, Parravano, Epis, Belleri, Carrò, Cordioli, Cavallo, Nessler, Rocchetta. Tra gli stranieri al via, ci sono tre club, quello portoghese dell’Obidos, la forte compagine spagnola PC Baix Ebre e la squadra inglese Wheelbase Cabtech Castelli, mentre una citazione d’obbligo è per il terzetto Gomez, Tsarenko e Hoeks. La Firenze-Viareggio è patrocinata dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana di Firenze, dai comuni di Firenze e Viareggio, dalla Fondazione Carnevale, con sponsor storico ormai da 30 anni, il Corpo Vigili Giurati 1925 grazie all’amministratore delegato Emilio Berni, oltre ai main sponsor ICare e FarmaCity. La gara infine potrà essere seguita nell’ultima ora e mezzo dagli sportivi presenti a Viareggio, sul maxi schermo posizionato di fronte al palco di arrivo.

Addetto stampa C.R.T.  Antonio Mannori

JUNIORES: PRIMO ACUTO STAGIONALE PER MECCIA CHE VOLA NEL FINALE

Soltanto 24 arrivati dei 134 partenti, danno l’idea delle selezione che c’è stata nella gara, sia per i cinque passaggi dalla salita di Montecarlo, che per il pomeriggio con 34 gradi. Ha vinto il forte squadrone veneto juniores della Work Service, che ha conquistato il primo e il terzo posto a conclusione del 30° Memorial Maionchi Nevio e Nilvo, gara che ha concluso la splendida giornata ciclistica a Chiesanuova Uzzanese organizzata dalla Toscogas Chiesanuova con a capo dell’organizzazione Nadio Maionchi. Sul traguardo di via Provinciale Romana si è presentato da solo Leonardo Meccia al primo successo stagionale con due terzi posti quali risultati migliori nella stagione 2023 prima di questo perentorio successo. Meccia è giunto con mezzo minuto di vantaggio nei confronti di un ristretto gruppetto di inseguitori che è stato regolato per il secondo posto dall’emiliano Omati, mentre terzo è giunto il Campione Toscano della categoria, il lucchese Edoardo Cipollini che ha voluto prendere il via alla gara per onorare l’impegno preso con gli organizzatori, nonostante il lutto per la perdita del babbo Cesare avvenuta giovedì scorso (prima del via un minuto di silenzio del gruppo) ed i cui funerali si sono tenuti venerdì pomeriggio. L’intera manifestazione di Chiesanuova Uzzanese, tradizionale per il mese di agosto ha avuto pieno successo e gli organizzatori non potevano festeggiare il traguardo dei 30 anni della loro gara nella maniera migliore.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Leonardo Meccia (Work Service) km 110, in 2h49’10”, media km 39,015; 2)Filippo Omati (Pedale Casalese) a 30”; 3)Edoardo Cipollini (Work Service); 4)Filippo Agostinelli (Casano Matec); 5)Samuele Massolin (Industrie Forniture Moro).

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

 

 

 

 

 

 

ALLIEVI: AL LOMBARDO DOGHETTI IL MEMORIAL MAIONCHI NEVIO E NILVO

Sulle strade della Valdinievole di scena gli allievi per un appuntamento tradizionale del mese di agosto, il Memorial Nevio e Nilvo Maionchi che ha festeggiato la trentesima edizione e valido per l’Oscar Tuttobici. Ben 136 gli atleti al via di una quarantina di società e percorso che prevedeva in avvio quattro giri pianeggianti di circa 10 chilometri, seguiti dai tre giri finali di 13 km con la salita di Montecarlo dal versante di Poggio Baldino. Prima del via osservato un minuto di silenzio per ricordare Cesare Cipollini scomparso nei giorni scorsi, e andatura veloce sino dall’inizio con vari tentativi di fuga invogliati anche dai traguardi volanti previsti. La corsa si è decisa durante i tre giri con la salita di Montecarlo con una selezione progressiva avviata da Riccadona, Rocchi, Damiano e Moriconi sui quali sono rientrati una decina di corridori tra i quali anche l’atteso Astolfi, vincitore di 6 gare all’estero in questa stagione ed al suo secondo impegno in Italia. Dopo il terzo passaggio dalla salita erano in 13 in testa alla corsa ed erano loro a giocarsi il successo in volata. Lo spunto vincente del lombardo Thomas Doghetti della Bustese Olonia al secondo successo stagionale, davanti ad Astolfi, Picchianti, Ferruzzi e Matteoli. Ottima l’organizzazione dell’U.S. Toscogas Chiesanuova con alla testa Nadio Maionchi, felicissimo per il successo che ha riscosso questo tradizionale appuntamento.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Thomas Doghetti (Bustese Olonia) km 75,8, in 1h56’43”, media Km 38,966; 2)Flavio Astolfi (Uc Dippach); 3)Cesare Picchianti (Team Valdinievole); 4)Emanuele Ferruzzi (Fosco Bessi); 5) Francesco Matteoli (Team Valdinievole); 6)Giacomo Agostino (Pedale Senaghese); 7)Pio Matteo Ruggiero (idem); 8)Mirco Damiano (Uc Empolese); 9)Nicola Cocco (Sacilese); 10)Ruben Ferrari (Sc Romanese). Partiti 136, arrivati 70.

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

 

 

 

 

 

 

DONNE: IL GIRO DELLA TOSCANA DONNE DA CAMPI A MONTECATINI ALTO

 

Un momento della presentazione del Giro della Toscana

MONTECATINI TERME – Presentato nel Salone Portoghesi dello stabilimento termale Tettuccio di Montecatini il 27° Giro della Toscana donne élite-Memorial Michela Fanini in programma dal 24 al 27 agosto. Un confronto mondiale tra le migliori esponenti del movimento femminile con la presenza di 28 team provenienti da tutto il mondo (10 di questi sono italiani), con 170 atlete in rappresentanza di ben 40 nazioni. Ed anche questa volta come avviene ormai da tanti anni, il via alla gara a tappe è fissato nel centro storico di Campi Bisenzio grazie alla collaborazione garantita dall’amministrazione comunale. Dopo la tappa in linea dello scorso anno, si tornerà però al cronoprologo tradizionale di due km e 220 metri nel centro della località campigiana con partenza (ore 16) ed arrivo in Piazza Dante di fronte al Comune. Il Giro della Toscana è dedicato a Michela Fanini, la campionessa lucchese, figlia di patron Brunello Fanini, prematuramente scomparsa nel 1994 a soli 21 anni, in seguito ad un tragico incidente stradale. Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti tutti i rappresentanti delle amministrazioni comunali interessate, un fatto importante e significativo come ha tenuto a sottolineare il patron Brunello Fanini, mentre erano presenti anche il presidente del CONI Regionale Simone Cardullo e quello del Comitato Regionale Toscana di ciclismo Saverio Metti.

Le altre tappe sono il 25/8 la Quarrata-Serravalle Pistoiese km 99,3, il 26/8 quella di Segromigno in Piano (partenza ed arrivo) di km 116,8, e l’ultima domenica 27 agosto da Lucca (via ufficiale da Capannori) a Montecatini Alto con arrivo in salita dopo 129 chilometri.

Addetto stampa C.R.T.   Antonio Mannori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LUTTO: IL CICLISMO PIANGE CESARE CIPOLLINI

 

  Cesare Cipollini

Non ce l’ha fatta ed è un altro lutto nel mondo del ciclismo. All’età di 64 anni è morto Cesare Cipollini, ex ciclista professionista, fratello di Mario e babbo di Edoardo, l’atleta juniores protagonista di recente nel Giro del Veneto a tappe con la maglia della Work Service. Cesare Cipollini dopo brillanti trascorsi tra i dilettanti, passò professionista dove rimase dal 1978 al 1990. Tra le vittorie più importanti e significative nei “pro” il Giro dell’Emilia nel 1983. Ai familiari di Cesare, ai parenti, le espressioni del più vivo cordoglio da parte del Comitato Regionale Toscana e del suo presidente Saverio Metti.

A.M.

IL RICORDO: UN ANNO FA LA MORTE DI GIULIANO BARONTI – QUANTI RICORDI

 

Giuliano Baronti

Un anno fa la morte di Giuliano Baronti, titolare della Neri Sottoli di Cerbaia di Lamporecchio, con i figli Alessio e Stefano, che oggi continuano a guidare con rinnovato entusiasmo, determinazione e ambizione, questa grande famiglia aziendale, pronti a superare le sfide che nuovi orizzonti propongono, custodendo l’importanza della tradizione e continuità. Un anno dalla scomparsa di Giuliano e il mondo dello sport e del ciclismo lo ricorda con immutato affetto, ricordando quanto ha dato allo sport del pedale. Sempre disponibile alle richieste che arrivavano dal mondo delle due ruote per ogni iniziativa o manifestazione, frutto di una passione senza confini. Sport, famiglia e lavoro, la sua azienda di via Amendola, gli amici con i quali trascorrere qualche ora dopo una giornata di lavoro intensa e frenetica. Ora vive nei ricordi di tutti, nella memoria, nei filmati, nelle parole, lui che con il suo carisma e la sua grande disponibilità non sapeva mai dire di no, con l’umiltà dei grandi. Era un numero uno come viene definito dai figli Alessio e Stefano, “la sua visione non si è fermata mai alle sfide incontrate, ma ha sempre guardato avanti, prevedendo un futuro luminoso e prospero per l’azienda che ha guidato per anni con amore e dedizione”. Nessuno se ne va davvero finché c’è chi lo ricorda, oggi a un anno dalla sua morte ma siamo certi anche in futuro.

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori