DOMANI TORNA IL GRAN PREMIO CITTA’ DI PONTEDERA

ELITE UNDER 23

In gara 196 atleti – Cambia il percorso

PONTEDERA(PI).- Cambia il tracciato che diventa sicuramente più duro e impegnativo, per il 2° Gran Premio Città di Pontedera per élite under 23 in programma domani sabato sempre con partenza da Acciaiolo al confine tra le province di Pisa e Livorno e conclusione a Pontedera. Un tracciato diverso, voluto dalla società organizzatrice, la Juventus Lari 1919 presieduta da Antonio Giuntini e Luciano Granchi, che si avvale della collaborazione garantita dalla Maltinti Banca Cambiano grazie al suo presidente Renzo Maltinti, dal Comune di Pontedera con l’assessore allo sport Matteo Franconi, di Rossano Signorini presidente della società Toscana Gare s.r.l, e direttore dell’organizzazione. Sono 196 gli iscritti di oltre trenta società con tutte le toscane e una decina di team extraregionali. Un sfida attesa che servirà alle squadre per guadagnare i punti utili per prendere parte al Giro d’Italia under 23.

PERCORSO: Il ritrovo presso il Caseificio Busti (uno dei maggiori sponsor della gara) a Acciaiolo, da qui trasferimento a Fauglia per il via ufficiale dal via della Repubblica alle 12,30. In avvio le colline larigiane, quindi la zona della Valdera, il passaggio da Forcoli, la salita di Montacchita (ecco una delle novità), S.Gervasio, La Rotta per transitare una prima volta dal traguardo di Pontedera su via A. De Gasperi dopo 52 Km e mezzo. A questo punto di nuovo a Forcoli per lo stesso giro e tornare in zona arrivo (2° passaggio al Km 81), quindi Il Romito, Forcoli, Villa Saletta, Palaia, Forcoli, Fabbri, il “muro” di Treggiaia (8 Km al traguardo), discesa su Tre Campane, Romito e l’arrivo a Pontedera. Per la corsa da ricordare anche la collaborazione di tutti i comuni interessati ad iniziare da quello di Fauglia. La cerimonia finale di premiazione presso il Centro Sportivo Bellaria Cappuccini di Viale Europa non lontano dal traguardo di questa attesa competizione vinta l’anno scorso da Matteo Natali della Mastromarco Sensi Nibali su Albanese e Onesti.

ANTONIO MANNORI