La vittoria della maglia rosa Arlenis Sierra a Segromignao in Piano
La forte e brillante cubana Arlenis Canadilla Sierra ipoteca il bis nel Giro della Toscana femminile da lei vinto nel 2019. Dopo il successo nel cronoprologo fiorentino di Campi Bisenzio, un’altra zampata della leader sul traguardo lucchese di Segromigno in Piano a voler mettere le cose in chiaro. L’atleta della “Monex Women’s” ha prima raggiunto la lituana Rasa Leleivyte del Team Aromitaliua Vaiano che aveva cercato di sorprendere tutti in vetta allo strappo di Valgiano, posto a 6 km dall’arrivo, e poi l’ha battuta in volata.
Al terzo posto dietro le due scatenate atlete, si è classificata Debora Silvestri che ha regolato la polacca Aurela Nerlo e il gruppetto delle più immediate inseguitrici giunte a mezzo minuto. Il gruppo più numeroso ha invece accusato un distacco di oltre 1 minuto. In classifica, grazie anche agli abbuoni, la Sierra ha portato il suo vantaggio a 23” sulla lituana Leleivyte e a 48” su un’ottima Debora Silvestri, prima delle italiane. Il primo vero allungo c’è stato a 30 km dal termine grazie all’iniziativa del terzetto formato dalle italiane Giorgia Simoni e Noemi Eremita e dall’olandese Nicole Steigenga (Olanda); per loro vantaggio massimo di 30″ annullato dal gruppo delle migliori all’inizio dello strappo finale. Poi il finale scintillante e la superba vittoria della cubana sulla brava atleta lituana.
E’ stata anche la giornata in memoria di Michela Fanini con la Santa Messa celebrata in onore di Michela nella chiesa di Segromigno, e quindi l’omaggio dell’intera carovana alla sua tomba pochi secondi prima del via della corsa.
Domani ultima tappa da Lucca a Montecatini di Km 128.
ORDINE DI ARRIVO: 1)Arlenis Canadilla Sierra (A.R. MOnex) Km 116,8, in 2.52’40”, media 40,353 km/h (abb. 10”). 2)Rasa Leleivyte (Team Aromitalia Vaiano) a 1” ; 3)Debora Silvestri (Top Girls Fassa Bortolo) a 30”; 4)Nerlo; 5)Realini a 31”.
CLASSIFICA GENERALE: 1)Arlenis Sierra (A.R.Monex); 2)Leleivyte a 23”; 3)Silvestri a 48”; 4)Nerlo (Pol) a 59”; 5)Novolodskaia a 1’03”.
ANTONIO MANNORI