Professionisti
AL BRESCIANO LA COPPA SABATINI-G.P.PECCIOLI E CHALLENGE ALFREDO MARTINI
PECCIOLI(PI).- La tre giorni nel nome di Alfredo Martini (durante questo trittico in Toscana si è avuta la scontata conferma che Alfredo era personaggio inimitabile, onesto e apprezzato da tutti) si è chiusa in uno splendido pomeriggio di sole e 25 gradi di temperatura con il la 64^ Coppa Sabatini-Gran Premio Città di Peccioli che ha visto al via 17 squadre, una in più la francese Ag2r La Mondiale, rispetto alle prime due gare, mentre la Nazionale Azzurra ha sostituito il vincitore della classifica a tempo del Giro della Toscana, Bennati, Boaro, Gasparotto e Consonni, con i due pisani Zamparella e Orsini (nipote di Andrea Tafi), più Vendrame e Carboni. Ha vinto come nel 2014, il bresciano Sonny Colbrelli con una poderosa accelerazione finale sul rettilineo in salita di Peccioli, confermandosi in smaglianti condizioni di forma. Nelle tre giornate non è mai uscito dai primi cinque. Secondo a Montecatini, quarto a Pontedera, primo a Peccioli. Una forma strepitosa pensando al mondiale, e per Colbrelli anche il primo posto nella classifica a punti della challenge Alfredo Martini. Se l’atleta della Bardiani CSF è stato il grande protagonista dello sprint finale, un applauso senza limiti va indirizzato al ventiduenne under 23 ed azzurro Davide Ballerini in fuga per quasi 180 Km assieme all’uruguaiano Ferrari e poi da solo negli ultimissimi chilometri prima di essere raggiunto ai piedi della collina di Peccioli (2 Km e mezzo al traguardo) quando tutti facevano il tifoso per l’azzurro della Nazionale Italiana guidata da Cassani e Amadori. Un Ballerini magnifico, ammirevole, da dieci e lode, mentre anche il suo compagno di fuga Ferrari merita tanti complimenti. Tra gli azzurri menzione anche per l’ottimo Vendrame, medaglia di bronzo nel recente campionato europeo, altro under 23 come Ballerini, che ha ottenuto il quarto posto.
CRONACA: Ritrovo allo stadio comunale, il via da Piazza del Carmine alle 11,16. Fora subito Pirazzi, e c’è purtroppo anche una caduta nella quale rimane coinvolto l’azzurro Vincenzo Albanese costretto dopo essere ripartito al ritiro per la botta rimediata. Al Km 18 nasce la solita fuga ma questa volta i protagonisti sono soltanto due, l’azzurro Ballerini e l’uruguaiano Ferrari (Caja Rural) che al primo passaggio dal traguardo di Peccioli dopo aver compiuto 57 Km in linea e su di un tracciato inedito vantavano 12 minuti e mezzo sul gruppo. La punta massima del vantaggio al Km 65 (13’40”) poi iniziava a scendere per il lavoro della Movistar. Dopo 100 Km il margine era di 8’33”, mentre si ha notizia di vari ritiri. Terminati i tre classici giri di Km 21,700, si inizia il primo dei sei giri di Km 12,200 (73 chilometri alla fine) con Ballerini e Ferrari sempre in testa con sei minuti di vantaggio. Inizia la rimonta del gruppo che a tre giri dalla fine passa con 2’45” di ritardo mentre la media è sempre più elevata in questo finale. A 20 Km dalla fine 50” il margine che resta ai due brillanti ed encomiabile protagonisti di tutta la corsa in fuga ormai da 160 Km. Nell’ultimo giro la corsa si fa incandescente, Ballerini stacca Ferrari, insiste da solo, ma proprio in vista dell’inizio della salita finale verso il traguardo di Peccioli, veniva ripreso ed il rush del 26enne bresciano Colbrelli era un numero di alta classe per la sesta vittoria stagionale.
ORDINE DI ARRIVO: 1)Sony Colbrelli (Bardiani CSF) Km 195,9, in 4h55,32”, media Km 39,861; 2)Andrea Pasqualon (Team Roth); 3)Carlos Cuesta Barbero (Caja Rural Seguros); 4)Andrea Vendrame (Nazionale Italia); 5)Jonathan Hivert (Fortuneo Vital Concept); 6)Jan Bakelants (Ag2r La Mondiale); 7)Franco Pellizotti (Androni Giocattoli Sidermec); 8)Francesco Gavazzi (idem); 9)Kristian Sbaragli (Team Dimensione Data); 10)Roman Maikin (Gazprom Rusvelo Colnago).
ANTONIO MANNORI