La rassegna del 17 aprile si concluderà in via Salviati
PER LA PRIMA VOLTA CICLISTI SUL PONTE VECCHIO
FIRENZE.- Il centro di Firenze invaso dai ciclisti. Lo sarà di buon mattino domenica 17 aprile quando si svolgerà la 4^ edizione della Gran Fondo Firenze De Rosa, manifestazione internazionale della Federciclismo presentata questa mattina in Palazzo Vecchio a Firenze. Saranno circa 3000 i cicloamatori e cicloturisti presenti che si ritroveranno nella zona di Piazza del Duomo e via Calzaiuoli fino a Piazza Signoria per la partenza prevista alle 8,30. E per la prima volta i ciclisti transiteranno sul Ponte Vecchio, per attraversare nuovamente l’Arno con il Ponte alla Grazie e dirigersi verso Fiesole. Una Gran Fondo che costituisce il momento clou della tre giorni nel Parco delle Cascine a partire da venerdì 15 con il Florence Bike Festival. Questa volta per gli organizzatori della Gran Fondo Firenze-De Rosa, il Veloce Club Firenze qualche problema in più, costretti a modificare il percorso comunque impegnativo lungo le strade del Mugello. Quello più lungo sarà di 118 Km con un dislivello di 2000 metri; il medio di 84 Km. L’arrivo al culmine di via Salviati il “muro” che dalla via Faentina porta alla via Bolognese, reso celebre in occasione dei campionati del mondo di ciclismo 2013. Alla conferenza stampa l’assessore allo sport del comune di Firenze Andrea Vannucci ha tenuto a ringraziare la Prefettura, i vari comuni interessati dalla manifestazione, i volontari, le Associazioni che si adopereranno per lo svolgimento della gara. “Sarà la prima volta che tanti ciclisti e appassionati saranno in bici nel centro di Firenze e attraverseranno Ponte Vecchio – ha detto l’assessore – per un evento così festoso”. Ringraziamenti anche da parte del presidente del Comitato Organizzatore Alessandro Cipriani, compreso quello al main sponsor Cristiano De Rosa, prestigiosa azienda di bici da corsa sulle quali hanno gareggiato tanti grandi campioni, il quale ha annunciato la sua collaborazione anche per il 2017 affermando “che essere presente alla granfondo è un motivo di vanto e di orgoglio, è un sentimento di amore verso Firenze”.
Antonio Mannori