CAMPIONATO TOSCANO
Dopo lo splendido successo della Coppa Giulio Burci
POGGIO A CAIANO(PO).- Il giorno dopo la 72^ Coppa Giulio Burci che ha riportato dopo 6 anni (allora si svolse a Narnali di Prato con il Memorial Giulio Bresci) è il momento di stilare il bilancio organizzativo che è stato all’altezza del compito assegnato alla CFF Seanese (Franco e Francesco Chiuchiolo) e alla Seanese Corse (Marco e Filippo Fuochi, Ubaldo Grassi) che hanno unito grazie a diversi collaboratori i loro sforzi per essere all’altezza. Ci sono riusciti ampiamente regalando a tutti gli sportivi e appassionati di ciclismo una giornata di festa e di sport indimenticabile. Il grazie a tutti i volontari e addetti ai lavori, al Circolo La Catena luogo di incontro per gli amanti del pedale, al Circolo Anspi di Seano e alla locale Misericordia, ai comuni di Carmignano, Poggio a Caiano e Signa, alla Provincia di Prato, all’Associazione Turistica Pro Loco del Poggio, alla Polizia Municipale dei due comuni, alla Polizia Zoofila di Prato intervenuta alla gara con proprio personale, all’Associazione Carabinieri in congedo, alla Polizia Stradale, a tutti gli addetti che hanno operato all’interno della gara ad iniziare dai direttori di corsa Rodolfo Gambacciani e Sanzio Rampogni. E che dire dell’apporto degli sponsor dal primo all’ultimo senza graduatorie e distinzioni. E’ stata un Coppa Burci fantastica sul piano tecnico per il finale intenso ed emozionante che ha regalato ai tanti sportivi presenti e le due società intendono ringraziare tramite il giornale coloro che si sono prestati con impegno e passione affinché la manifestazione avesse il pieno successo organizzativo come è puntualmente avvenuto. E che dire del lavoro incessante solerte e impeccabile di Andrea Vezzosi addetto alla segreteria. Per finire anche tanto Poggio a Caiano in questa giornata di festa per il 7° posto di Gabriele Bonechi che abita proprio lungo il rettilineo dove la corsa si è conclusa, e per la premiazione dell’amministrazione comunale alla bi-campionessa italiana Vittoria Guazzini sul palco di arrivo.
Antonio Mannori