La consegna del premio a Filippo Zana
Tante stelle e tanti premiati al 49° Giglio D’Oro da Carmagnini del ‘500” a Pontenuovo di Calenzano: Gianni Bugno, due volte iridato ed uno dei campioni del pedale più amati dalla gente, l’allenatore di calcio e già “Panchina D’Oro” Francesco Guidolin, da sempre grande amante della bici che continua a praticare e la salita che ama è lo Zoncolan anche se “dura e difficile da morire”, ai quali sono andati i premi nel ricordo di Franco Ballerini e Alfredo Martini. Ed ancora la rivelazione della stagione Antonio Tiberi (Memorial Gastone Nencini), la meravigliosa e straordinaria protagonista della stagione Vittoria Guazzini alla quale è andato il Giglio D’Oro femminile, a Giovanni Visconti premio alla carriera conclusa nella scorsa primavera, alle due speranze del ciclismo toscano (Federico Savino e Pietro Menici), al giornalista e scrittore Beppe Conti. E poi lui, Filippo Zana, reduce da un brillante 2022 con il successo nell’Adriatica Ionica Race e la conquista della maglia tricolore in Puglia. Per il veneto oltre al massimo premio anche quello speciale per la conquista del titolo italiano. Ecco in sintesi l’essenza del prestigioso Giglio D’Oro, giunta all’edizione numero 49.
“Felice del premio dopo tre anni nei professionisti, nel 2023 approdo in un team importante WorldTour, cercherò di apprendere ed imparare, le gare a tappe sono quelle che preferisco e spero di crescere. Sarebbe bello essere al Giro d’Italia con la maglia tricolore”.
– Lei è uno dei corridori italiani emergenti.
“Speriamo di esserlo con continuità. Il mio idolo è stato Marco Pantani, amo rivedere le sue imprese”.
Tiberi: “Non ancora definiti i programmi del 2023, dovrei partire in Australia e spero di disputare il Giro d’Italia, il percorso mi piace, intanto sono felice per questo premio che è una spinta in più per far bene”. Tanti applausi meritatissimi per la Guazzini. “E’ stata davvero un’annata bella e di soddisfazioni con la conquista del titolo mondiale a cronometro under 23 e le prove su pista. Nel prossimo anno mi piacerebbe disputare la classiche del nord Europa, adoro la Parigi-Roubaix e quelle corse, sarà un collaudo importante su quello che posso fare nelle gare in linea”.
Tra i presenti anche il neo c.t. della Nazionale azzurra Daniele Bennati, Moser, il presidente della Regione Toscana Eugenio Gian, quello del Comitato Regionale ciclismo Saverio Metti, l’ex ciclista Marina Romoli, l’assessore allo sport del comune di Calenzano Laura Maggi.
Antonio Mannori