IL RITROVO
Da 25 anni punto di riferimento per la sicurezza delle gare – Ricordato Fabrizio Falconcini
CAPANNOLI(PI).- Un ritrovo familiare, semplice, improntato all’amicizia. Stefano Casalini presidente del Gruppo Staffette Capannolese assieme ai suoi collaboratori ha invitato un bel po’ di amici per l’annuale cena nella zona industriale di Capannoli, festeggiando le nozze d’argento in quanto il gruppo è in attività dal 1992. Un ricco antipasto, un paio di gustose portate, buon vino, il dolce per chiudere. Nessun intervento particolare a parte i saluti dello stesso Casalini e del presidente del Comitato Regionale Toscano di ciclismo Giacomo Bacci, ed un momento di commozione seguito da un lungo applauso per ricordare la figura di Fabrizio Falconcini, uno dei tesserati del gruppo pisano, prematuramente scomparso un paio di mesi fa ed il cui ruolo era da tanti anni quello di Radio Informazione. Il Gruppo Staffette Capannolese costituisce da 25 anni un punto di riferimento dell’attività ciclistica in merito alla sicurezza delle gare, con il servizio di scorta tecnica garantito a tante manifestazioni, dai professionisti (Coppa Sabatini a Peccioli in primis) al settore amatoriale.Per il Gruppo di Capannoli alla fine della stagione 2017 bilancio positivo e tanta voglia di proseguire in questo delicato quanto importante compito. Tra gli ospiti, meglio sarebbe definirli amici, il presidente dell’Uc Pecciolese Luca Di Sandro, l’assessore allo sport del Comune di Capannoli Gianluca Merlini, Renzo Cecconi presidente dell’A.C. Capannolese società da 50 anni nel ciclismo, Adriano Dini, Sandro Manzi e Piero Germelli del Team Radio Corsa Toscana, Massimo Capocchi del Gruppo 4 Radio Corsa, l’ex professionista Carmelo Barone, oggi apprezzato “Cambio Ruota” con il suo staff, i direttori di gara Rodolfo Gambacciani e Piero Buti, il presidente del G.S. Le Casette di Montecatini Terme, Mario Ieri, lo staff televisivo con Leonardo Bernardini, Carlo Sgrò e Giovanni Castagnoli. Un paio d’ore trascorse in un clima festoso, occasione per scambiarsi anche gli auguri, rinnovare la tradizione e programmare il futuro. Lunga vita al Gruppo Staffette Capannolese, una realtà del quale il ciclismo non può davvero fare a meno.
ANTONIO MANNORI