Vittoria Guazzini in piena azione
Due minuti dopo il successo è esploso l’entusiasmo a Poggio a Caiano dove Vittoria Guazzini risiede nella zona di Candeli, per la medaglia d’oro conquistata con una prestazione superlativa da questa magnifica atleta, originaria di Peccioli, nata a Pontedera, ma che risiede sino da piccola a Poggio a Caiano. L’oro olimpico di Vittoria in coppia con la bergamasca Chiara Consonni, nella gara a coppie della gara Madison su pista. Una prova magnifica, pazzesca delle azzurre che sono partite subito forte. Ma l’autentico capolavoro la coppia azzurra l’ha compiuto dopo metà gara a 38 giri dalla fine, quando sono andate all’attacco in “caccia” come si dice in gergo ciclistico, riuscendo con un paio di cambi a guadagnare un giro di pista (circa 250 metri) e quindi conquistare 20 punti che hanno proiettato Vittoria e Chiara al vertice della classifica. Non erano le favorite ma hanno dato spettacolo e l’oro è stato suo. Non ci credevano alla fine della gara mentre esplodeva il clan azzurro con il c.t. Marco Villa, e tutti gli addetti ai lavori, compreso il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni. Per la Guazzini questa luccicante medaglia d’oro corona una carriera favolosa per i tantissimi titoli conquistati in campo internazionale e mondiale sino da juniores. Le medaglie ai mondiali, agli Europei, i titoli italiani l’ultimo nella prova a cronometro in giugno a Grosseto. Una carriera in quanto Vittoria è nata il 26 dicembre 2000 che non è certo finita qui, ma l’oro di Parigi al quale pensava da anni e per la quale si era preparata con il solito immenso impegno e passione corona questo viaggio fantastico nel mondo del ciclismo. Cresciuta ciclisticamente nel Velo Club Seano che fu da giovanissima la sua prima società grazie al compianto Sauro Palloni, dirigente pratese che abitava a Tavola e che decise di portare il ciclismo femminile nella società seanese. Da allora anno dopo anno una crescita costante fino ai primi grandi risultati da juniores in campo internazionale.
“Non ci credo – le prime parole di Vittoria dopo l’esaltante impresa – ci siamo dette io e Chiara, che occorreva avere coraggio e quindi andare all’attacco contro le forti rivali e favorite. Abbiamo compiuto un miracolo guadagnando un giro e poi controllando fino alla fine. Un successo alle Olimpiadi era quello che sognavo da anni”. A Poggio a Caiano è esploso come detto l’entusiasmo, ma anche a Peccioli e in tutta la Valdera (il comune l’ha già invitata con la famiglia, mamma Beatrice e babbo David), la vittoria olimpica ha generato entusiasmo e soddisfazione. Con le lacrime agli occhi non solo i genitori di Vittoria, la sorella, ma anche alcuni dirigenti del ciclismo toscano, diversi sportivi di Poggio a Caiano. Un successo storico, con una prestazione pazzesca sulla pista parigina e davanti a Vittoria una carriera ancora lunga.
Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori