L’OSCURO E PREZIOSO LAVORO DEI TOSCANI AI CAMPIONATI DEL MONDO IN NORVEGIA

MONDIALI

FIRENZE.- Nel bilancio più che positivo dell’Italia ai campionati del mondo in Norvegia, conclusi con sette medaglie tra oro, argento e bronzo, trova posto sicuramente l’apporto importante e prezioso offerto dagli atleti della nostra Regione (sei in tutto) presenti alla rassegna iridata di Bergen. Nei professionisti tutti e tre hanno concluso la gara, ad iniziare dal giovane Alberto Bettiol che ha lavorato fino all’ultimo a favore di Matteo Trentin, per poi conquistare il 28° posto. Una bella prestazione quella del corridore di Castelfiorentino, mentre anche Diego Ulissi ha fatto degnamente la propria parte lavorando a beneficio della squadra. Alla fine per il livornese il 39° posto, mentre più indietro l’aretino Daniele Bennati che proprio oggi compiva 37 anni. Bennati ha sofferto alla distanza finendo staccato.
Negli under 23 ricordiamo che il migliore degli azzurri è stato Vincenzo Albanese, l’atleta professionista della Bardiani Csf di Pietrapiana di Reggello non del tutto soddisfatto del piazzamento che poteva essere anche migliore per lui. Infine nella categoria juniores (uomini e donne) il grande lavoro sostenuto da Andrea Innocenti nel favorire la conquista della medaglia d’argento di Luca Rastelli e quella di bronzo di Michele Gazzoli. Lo stesso c.t. Rino De Candido in conferenza stampa ha elogiato apertamente il toscano di Carmignano per il lavoro oscuro effettuato con grande generosità e altruismo. Infine Vittoria Guazzini, diciassettenne di Poggio a Caiano, anch’essa bravissima nel mettersi a disposizione della squadra che ha trionfato con Elena Pirrone. Vittoria lo aveva detto sino dalla sua chiamata in Nazionale che avrebbe aiutato la squadra e lo ha fatto fino in fondo.
ANTONIO MANNORI