L’INIZIATIVA
Venerdì a Montefiridolfi dove vinse nel 2002 anche Nibali
MONTEFIRIDOLFI(FI).- La festa, la serata, l’apericena, l’Amarcord Tre, chiamatela come vi pare, inizierà alle 19,30 al Circolino Montigiano di Montefiridolfi, piccola quanto graziosa località collinare nel comune di San Casciano Val di Pesa, dove nel 2002 s’impose da juniores un certo Vincenzo Nibali nella stagione in cui qualche settimana dopo vinse per distacco il titolo italiano ad Asolo e più tardi anche il Giro della Lunigiana a tappe con la rappresentativa della Toscana. A Montefiridolfi nel 2014 nacque l’idea di organizzare una serata con le curiosità, le tradizioni ed altro della zona raccolte in una pubblicazione dal titolo “Spirito”, quello dei montigiani è chiaro. L’anno scorso serata dedicata ai bambini del paese con tre fiabe originali e la pubblicazione che raccoglieva tutto quanto fu titolata “Germogli”. Siamo al 2016 e questa volta si parlerà di associazioni e dei modi di stare insieme, titolo della pubblicazione “Socialità”, con al centro della serata il teatro ed il ciclismo, quello locale che ha vissuto momenti belli con un corridore locale, Loreno Santucci, una società il Pedale Montigiano che organizzò raduni cicloturistici, quindi la Ciclistica Montefiridolfi con una gara juniores che partiva dal centro di Firenze (ricordiamo l’edizione del giugno 2007 seguita anche dal compianto Alfredo Martini), il cui traguardo era a Montefiridolfi. Racconti, storie, aneddoti, se possibile scherzosi e tutti attinenti a questa località che tiene alle sue origini, al suo particolare modo di essere e di raccontarsi. Quella di venerdì 10 giugno sarà una serata senza un rigido copione, parlando di spettacoli, teatro e ciclismo e con qualche stornello. E ci saranno il parroco don Rosario, il sindaco Massimiliano, il giornalista locale Matteo (così per nome vengono presentati dagli organizzatori), tanti altri ospiti. Niente di ufficiale, solo un bel ritrovo fra amici con la presentazione e distribuzione dell’ultima pubblicazione “Socialità” pensando anche a quella del futuro e ricordando i trascorsi con il ciclismo.
Antonio Mannori