Il Giro d’Italia n.104 è sempre più vicino. Sabato 8 maggio la partenza della corsa rosa da Torino che prevede nella sua seconda parte l’arrivo a Foligno in Umbria il giorno 18 maggio, cui seguirà il giorno successivo la Perugia-Montalcino, una tappa definita da quattro stelle, con circa 2000 metri di dislivello, e 35 km di sterrato negli ultimi settanta attraverso quattro settori. L’arrivo nella località senese porta alla mente la tappa di 11 anni fa, la settima da Carrara a Montalcino di Km 220, quando l’allora ventiquattrenne Vincenzo Nibali che correva con la Liquigas era in maglia rosa. Sotto il diluvio, una scivolata di Michele Scarponi coinvolse una decina di corridori, tra cui proprio Nibali, costretto all’inseguimento. A Montalcino, era il 15 maggio 2010 s’impose l’australiano e campione del mondo Cadel Evans su Damiano Cuneo e Vinokurov. La tappa di quest’anno propone a Torrenieri affronta il primo settore sterrato di 9 km e 100 metri. Superati Buonconvento e Bibbiano, si incontra il secondo tratto di strade bianche, 13,5 km quasi tutti in salita, con pendenze del 16% nel tratto centrale. La strada si snoda sterrata nel bosco con una serie ininterrotta di curve: è proprio questo il settore dell’inseguimento di Nibali dopo la caduta. Ritrovato l’asfalto, c’è il Gpm del Passo del Lume Spento, si scende su Montalcino e alle porte della città si svolta per Castelnuovo dell’Abate, dove si trovano in rapida successione gli ultimi due settori sterrati. Sono 7,6 km al 2-3% nella zona di Tavernelle e poi altri 5 km al 3%. Lo sterrato si conclude a 9 km dall’arrivo, che è collocato nello stesso posto della tappa del Giro 2010. L’ultimo km nell’abitato di Montalcino è su strade strette dal fondo lastricato.
GIOVEDI’20 maggio la Siena-Bagno di Romagna in onore di Gino Bartali con il passaggio da Ponte a Ema, e di Alfredo Martini con il successivo transito da Sesto Fiorentino. Una frazione di 212 km ritenuta in grado di
Provocare sconvolgimenti, con quasi 3700 metri di dislivello. Da Siena si attraversa il Chianti fino a Firenze, Ponte a Ema, Firenze, Sesto Fiorentino. Da qui iniziano le salite con Monte Morello (15%), il Passo della Consuma (media del 6%), il Passo della Calla (media del 5%) e infine il Passo del Carnaio, con alcuni tratti molto duri e pendenze fino al 14%. Segue quindi la discesa impegnativa fino ai 5 km all’arrivo e l’ultimo in ascesa per raggiungere il traguardo.