SPETTACOLARE FINALE DEL LOMBARDO ANDREA PIRAS A MASSA

ALLIEVI

Sua la Primavera Cup-In memoria di Luciano Andreazzoli

MASSA.- Spettacolare finale di corsa e splendida vittoria in solitaria per il lombardo Andrea Piras, nella Primavera Cup-In Memoria di Luciano Andreazzoli svoltasi nella mattinata di Pasqua a Massa, organizzata dalla Asd Montignoso Ciclismo. Piras giunto terzo al debutto nel 2018 sette giorni prima a Ghedi in provincia di Brescia, è rientrato in discesa sui cinque che avevano scollinato al terzo ed ultimo passaggio sullo “strappo” del Debbiarino. Non appena gli ha raggiunti ha proseguito, mentre gli altri (Germani, Garofoli, D’Amato, Peschini, Butteroni) si guardavano in viso. Ha guadagnato 100 metri e ne ha conservati la metà all’arrivo. Il gruppo è stato regolato dal livornese e vincitore della Coppa Cei Butteroni nei confronti del beniamino di casa Peschi. Sta tutta in queste fasi la Primavera Cup – in Memoria di Luciano Andreazzoli che ha visto al via 107 concorrenti dei 118 iscritti, che si sono dati battaglia fin dalle prime fasi, come testimonia la media di oltre Km.39 orari, ma con il gruppo che non ha mai concesso spazio ai tentativi di fuga. Gara di ottimo livello quella organizzata dal dott. Andrea Andreazzoli e da Andrea Peschi, che pur essendo solo alla seconda edizione ha visto al via un lotto di partenti di grande qualità provenienti da numerose regioni italiane. La gara di Massa era valevole per lo speciale Oscar Tuttobici.

ORDINE DI ARRIVO: 1) Andrea Piras (Sco Cavenago) Km 61,800, in 1’34’12”, media Km 39,363; 2)Gregorio Butteroni (Ciclistica Cecina) a 4”; 3)Lorenzo Peschi (Big Hunter Beltrami Seanese); 4)Riccardo Sofia (Us Calcara); 5)Andrea D’Amato (Team F.lli Giorgi); 6)Gianmarco Garofoli (Recanati Marinelli); 7)Fabio Florian (Team Giorgi); 8)Lorenzo Tedeschi (Team Stradella); 9)Alessandro Guarniero (Us Calcara); 10)Alessandro Motta (Pol. Molinello Servetto).

                                     ANTONIO MANNORI  

NOTA: Foto arrivo di Andrea Piras.

                            (Foto Roberto Fruzzetti).