IL PROBLEMA
NOTA DEL GRUPPO MOTOCICLISTI PISTOIESI
PISTOIA.- Più di una volta ci siamo soffermati sul problema della sicurezza dei corridori in gara e degli addetti ai lavori che seguono una competizione ciclistica, e quanto sia importante il lavoro di coloro che si adoperano per garantire la sicurezza. Altro tema caldo quello della sicurezza durante gli allenamenti. Dopo i dati forniti di recente dal Ministero competente, abbiamo ricevuto un comunicato del direttivo del Gruppo Motociclisti Pistoiesi, uno dei primi ad essere stato fondato in Italia. Sappiamo che il comunicato è stato inviato anche al presidente del Comitato Regionale Toscano di ciclismo Giacomo Bacci e ci pare giusto farlo conoscere in quanto offre il quadro di quella che è la situazione e delle difficoltà che incontrano gli addetti preposti alla sicurezza. Ringraziamo per questo Egiziano Villani, segretario e una delle colonne del Gruppo Motociclisti Pistoiesi.
ANTONIO MANNORI
Questo il testo dal titolo “SICUREZZA IN TOSCANA”
“La sicurezza nelle gare ciclistiche è uno dei settori in cui la Federazione Ciclistica Italiana dovrebbe porre un’attenzione ancora più marcata, anche se è vero che in questi ultimi anni molto è stato fatto, ma è altrettanto vero che se nelle gare su strada abbiamo raggiunto un livello di sicurezza più che accettabile, lo stesso non possiamo dire per gli allenamenti che per forza di cose si svolgono su strade sempre più trafficate.
Considerando che sulle strade della Toscana nel 2016 si sono svolte oltre 220 gare ciclistiche organizzate dalla FCI, dai ragazzini Esordienti fino ai professionisti e di altrettante gare sia della FCI che di altri Enti del settore Amatoriale, dobbiamo andare ad analizzare nel dettaglio, con dati certi l’apparato di uomini e mezzi che la nostra Regione nel complesso generale è riuscita a mettere in campo per garantire la loro sicurezza rilevando dei dati molto interessanti raffrontati con le altre Regioni per i numeri riscontrati, ma nello stesso tempo devono portarci a fare un’attenta riflessione su quanto emerso , di cui i Nostri vertici Federali dovrebbero farsene carico.
Partendo dai dati forniti dal Ministero si legge che il numero degli abilitati a svolgere il servizio di Scorta Tecnica attualmente sono 213, numero che ci pone al 2° posto in Italia alle spalle della Lombardia con 316 e prima della regione Veneto con 134 e Emilia Romagna con 125, regioni in cui il ciclismo è molto praticato sia a livello di FCI che di Enti riconosciuti dal CONI, ma la parte che ci deve portare alla riflessione sopra accennata è quella che per la nostra regione il 68% dei 213 abilitati ha un età oltre i 50 anni e un 38% supera i 60 anni, i giovani sono merce rara e per giovani nel caso delle scorte tecniche si intendono quelli in età compresa fra i 40 e 50 anni.
Stessa nota positiva riguarda il personale ASA gli Addetti alla Segnalazione Aggiuntiva, personale impiegato nel servizio di viabilità in punti ben definiti e pericolosi sia per i ciclisti che per la carovana messi a disposizione da gli Organizzatori delle gare, numero che alla data del 01/09/2016 per la Toscana erano 657 che ci pone anche qui al 2° posto a livello Nazionale dietro alla regione Emilia Romagna con 868, ma prima del Trentino con 372 e della Lombardia con 369.
Questi sono dati generali forniti dal Ministero per queste figure determinanti assieme a gli uomini della Polizia Stradale per la sicurezza degli atleti nelle gare, figure che non possono essere impiegate durante gli allenamenti degli atleti.
Dando un’occhiata alla situazione dei motociclisti tesserati alla Federazione Ciclistica Italiana per la regione Toscana i numeri ci pongono sempre al 2° posto con 153, alle spalle della Lombardia con 257 e prima del Veneto con 134 e Emilia Romagna con 125, ma in questo 2016 rispetto all’anno 2015 abbiamo perso 10 unità, sembra poca cosa ma se questa perdita la guardiamo con l’occhio del tecnico si evince che anche qui manca il ricambio generazionale, i sacrifici e i rischi che i motociclisti vivono ogni volta che sono chiamati a proteggere una gara ciclistica non stimolano i giovani ad avvicinarsi alle società che operano per la sicurezza.
Il gruppo dei Motociclisti Pistoiesi con le proprie moto e i propri uomini anche per il
2016 ha contribuito con ben 168 servizi svolti sia in Toscana che fuori regione, percorrendo complessivamente oltre 200.000 chilometri a rendere un poco più sicure le gare ciclistiche su strada e di questo ne siamo Orgogliosi.
Direttivo Motociclisti Pistoiesi