Elite under 23 – 40° GIRO DEL VALDARNO –
Lunga fuga di 12 corridori – Nel finale se ne vanno Garavaglia e Zaccanti – Terzo il tricolore Moschetti
FIGLINE VALDARNO(FI).- A festeggiare i 40 anni del Giro Ciclistico del Valdarno, classica nazionale per élite e under 23 sono arrivati anche il Ministro dello Sport Luca Lotti, mossiere ufficiale della corsa assieme al presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, ed i due ospiti hanno seguito la gara, alla quale hanno preso parte 27 formazioni e 146 atleti. Sullo storico traguardo di Piazza Marsilio Ficino nel centro storico della cittadina valdarnese il primo a tagliare il traguardo è stato il ventunenne milanese Giacomo Garavaglia della Viris Maserati Sisal.
Un vincitore a sorpresa che ha colto il primo alloro stagionale dopo tre piazzamenti nei primi cinque. Ha regolato facilmente il suo compagno di fuga Zaccanti della Colpack, promotore dell’attacco finale. C’è da aggiungere che i due facevano parte di quel plotoncino di 12 corridori che ha preso il largo dopo 30 Km di corsa e che quando mancavano ancora poco meno di trenta chilometri all’arrivo, Zaccanti ha avuto la forza di allungare mentre Garavaglia è stato autore di un inseguimento fantastico che gli ha consentito di riprendere l’atleta della Colpack per poi batterlo in volata. Dietro il gruppo a meno di venti secondi regolato dal campione italiano under 23 Moschetti, a completare il trionfo della formazione di Vigevano, sull’ex campione europeo Riabushenko vincitore domenica a Corsanico e per il quale hanno lavorato tantissimo i suoi compagni di squadra della Palazzago quando era in atto la fuga dei 12 che in pratica ha deciso questa edizione della classica organizzata dal Nuovo Pedale Figlinese. Ritrovo al Circolo Mcl Ponterosso di Figline con via ufficioso e trasferimento a Incisa per la partenza ufficiale da Piazza Santa Lucia. Ritmo frenetico durante i primi due giri di circa 30 Km ciascuno, con la salita di Burchio e prima del circuito sulle colline attorno a Figline di 16 Km da ripetere sei volte. Dopo una fuga iniziale i protagonisti erano 12: Capodicasa, Zaccanti, Anselmi, Delle Foglie, Pietrini, Garavaglia, Totò, Bonechi, Fortunato, Monaco, Ippolito e Ioli, che dopo 60 Km di gara potevano vantare 3’50” di vantaggio sul gruppo. Al Km 85 il margine era di 2’10” su Vlasov uscito dal gruppo che transitava a 3’10”. Dopo 100 Km, restavano in 11 in testa (si era staccato Bonechi) a 40” Vlasov, a 2’35” il gruppo compatto con la Palazzago a condurre. Il “Valdarno” si accendeva e saliva di tono nei due giri finali. Vlasov si riportava sui fuggitivi dopo uno splendido e tenace inseguimento, mentre mollavano in salita Capodicasa, Ioli e Ippolito con il gruppo sempre condotto dalla Palazzago in deciso recupero. A una trentina di Km dal traguardo l’azione solitaria di Zaccanti memore dell’impresa solitaria di Masnada nel 2016, raggiunto da Garavaglia con un finale a due.
ORDINE DI ARRIVO: 1)Giacomo Garavaglia (Viris Maserati Sisal) Km 159,7, in 4h02’27”, media Km 39,522 2)Filippo Zaccanti (Team Colpack) a 4”; 3)Matteo Moschetti (Viris Maserati Sisal) a 12”; 4)Aleksandr Riabushenko (Team Palazzago Amaru); 5)Alexander Kulikovskii (Gazprom Rusvelo); 6)Lorenzo Friscia (Altopack Eppela); 7)Alessandro Fedeli (Team Colpack); 8)Krist Rodriguez Yustre (Uc Pistoiese); 9)Michele Gazzara (Sangemini MG Kvis); 10)Paolo Baccio (Mastromarco Chianti Sensi Nibali).
Antonio Mannori